Alberto Cirio, presidente del Piemonte e vicesegretario di Forza Italia, in un’intervista a ‘La Stampa’ si sofferma sul nuovo ciclo del suo partito.
Da ieri Forza Italia ha dato vita ad un nuovo ciclo. Antonio Tajani è stato proclamato nuovo segretario e tra i vice c’è anche Alberto Cirio. Il governatore del Piemonte continua ad essere una figura di riferimento molto importante per il partito e non solo.
Ed è proprio lui ai microfoni de La Stampa che si sofferma sul futuro del partito. Le idee sono molto chiare iniziando dalle prossime Europee. La fine del congresso dà il via anche ad una lunga campagna elettorale che si concluderà a giugno. Naturalmente non terminerà assolutamente il 9 giugno il cammino di Forza Italia considerando che sono diversi gli obiettivi a lungo termine.
Sicuramente in casa Forza Italia si guarda alle regionali in Sardegna e Abruzzo. Ma a livello nazionale l’obiettivo è rivolto principalmente alle Europee. L’obiettivo del partito guidato da Tajani è sicuramente quello di arrivare in doppia cifra. Un traguardo che lo conferma anche Cirio al quotidiano italiano.
“Non è una gara interna – ha sottolineato uno dei numeri due di Forza Italia – l’obiettivo è quello di crescere. Vogliamo prendere i voti del campo moderato. Puntiamo almeno al 10%, ma soprattutto alla fiducia degli italiani. Berlusconi ci ha sempre insegnato che dobbiamo puntare in alto”.
Un tema che sta facendo molto discutere nel centrodestra è quello del terzo mandato. Forza Italia non ha mai condiviso l’idea di inserirlo per i governatori. Un pensiero condiviso anche da Cirio. Il governatore piemontese sottolinea che l’addio al limite potrebbe essere utile “solo per i piccoli comuni. Lì è davvero difficile trovare qualcuno che voglia fare il sindaco. Ma per una Regione il discorso è completamente diverse“.
Nessuna apertura, quindi, da parte di Cirio al terzo mandato. Di certo il confronto è ancora aperto e non ci resta che aspettare le prossime settimane per capire se si arriverà ad un compromesso oppure no.