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Elezioni in Sardegna, Lai (Pd) a Notizie.com: “In Abruzzo si può ripetere la stessa esperienza”

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Giovanna Sorrentino

“Credo che in Abruzzo possa ripetersi l’esperienza della Sardegna, perché lì la coalizione alternativa alla destra è perfino più ampia”.

I festeggiamenti del centrosinistra per la vittoria di Alessandra Todde alla Regione sono ancora in corso e i Dem già pensano al futuro prossimo manifestando la speranza di fare il bis in Abruzzo. A dirlo ai nostri microfoni è il deputato Pd Silvio Lai, spiegando che in Abruzzo “la distanza che dicono i sondaggi è simile a quella nostra di un mese e mezzo fa. Spero che ci possa essere un’iniezione di coraggio sia da parte delle forze politiche alternative alla destra sia negli elettori. Certo, ogni elezione regionale fa storia a sé, ma credo che anche gli abruzzesi possano cogliere la proposta costruita in Sardegna, che in Abruzzo ha delle analogie e la coalizione è perfino più ampia”. 

Elezioni in Sardegna, Lai (Pd) a Notizie.com: “In Abruzzo si può ripetere la stessa esperienza” (Ansa Foto) – notizie.com

Onorevole Lai, in Sardegna ha vinto il campo largo o il “campo giusto”, come lo definisce il leader del M5S Giuseppe Conte?
Entrambe le cose. Ha vinto il “campo giusto” se si vogliono dare risposte al bisogno di cambiamento manifestato dalle persone. Era stato manifestato anche alle politiche, solo che non ha trovato una sintesi unitaria. Il centrodestra ha vinto perché gli altri si sono divisi in tre parti. C’è una maggioranza del Paese che va in un’altra direzione. In Sardegna abbiamo dimostrato che la destra non è andata oltre il 46% e se non ci fosse stata la divisione con Soru, sarebbe stata più agevole e tranquilla. Abbiamo dovuto lottare contro due soggetti, non solo col centrodestra”.

Il risultato in Sardegna potrebbe portare Conte a fare un passo in avanti verso il cosiddetto campo largo per intraprendere un percorso comune Pd-M5S?
Una lettura razionale di quanto avvenuto in Sardegna porta sicuramente nella direzione di cercare ciò che unisce piuttosto che manifestare maggiormente le divisioni. Sta prevalendo come idea la ricetta di Elly Schlein: cercare ciò che mette insieme valori e soluzioni e lavorare perché ciò che ci differenza diventi oggetto di confronto. Poi naturalmente servono tutti gli ingredienti: la Sardegna usciva da un cattivo governo regionale e allo stesso tempo i principali partiti a livello locale di centrosinistra concordavano sulla scelta della candidata Todde. In ogni caso la direzione è unire le forze alternative a questa destra”.

Giuseppe Conte, Alessandra Todde, Elly Schlein (Ansa Foto) – notizie.com

Cosa vi aspettate ora in Abruzzo?
I sondaggi dicono che lì la distanza è simile a quella che davano i nostri un mese e mezzo fa. Spero che ci possa essere un’iniezione di coraggio sia da parte dei cittadini sia delle forze politiche alternative alla destra. Ogni elezione regionale fa storia a sé, ma c’è un elemento positivo: gli elettori possono prendere spunto da questa alternativa costruita in Sardegna, che in Abruzzo ha delle analogie e la coalizione è perfino più ampia”.

Come esce il Pd dalle elezioni in Sardegna?
Il Pd è il primo partito in Sardegna, gruppo consiliare più importante. Conferma un risultato di cinque anni fa in un contesto ancora più competitivo e fragile. È un segnale importante che ha una valenza nazionale e deve essere valorizzata. La Sardegna può e deve contare di più a livello nazionale”.

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Giovanna Sorrentino