Il vice-segretario della Lega affonda il colpo e ricorda quanto successo prima delle elezioni in Sardegna e attacca
Un day-after più rovente che mai. La Sardegna poteva creare una spaccatura all’interno della maggioranza e qualcosa crea. Più di un semplice fastidio o polemica. Salvini, che ha tante responsabilità per quello che è successo nell’isola sarda, si tiene per un giorno poi la spara grossa e col sorrisetto di chi la sa lunga dice quasi sottovoce e usa una terminologia calcistica “si vince e si perde tutti insieme“, premette, poi la frecciata di chi non vedeva l’ora di dirlo “certo se cambi il candidato in corsa, diventa più difficile“.
Un pensiero, quello di Salvini, che nasconde la rabbia per aver messo da parte Solinas da parte di Meloni perché con lui si poteva vincere, senza assolutamente no. Parole che lasciano il tempo che trovano, soprattutto dopo il 3% scarso che la Lega ha raggiunto sul territorio nazionale e poco sopra a Cagliari. La verità è che la Lega ha tanto sulla coscienza per quello che è accaduto in Sardegna, ma fa la vaga anzi prova ad attaccare per cercare di fare sempre più confusione. Una tattica portata avanti da anni dallo stesso Salvini e c’è chi gli va dietro come il suo fedelissimo Andrea Crippa che, guarda caso, dopo la Sardegna ritrova la parola e affondo anche lui il colpo: “Il nostro è stato un buon risultato, se sommiamo la lista della Lega a quella del Partito sardo d’Azione siamo al 9%”.
“Sardegna? La verità è che qualcuno ha sbagliato il candidato…”
Tanti hanno accusato la Lega che si è staccata, avendo messo in atto una strategia per il voto disgiunto, ma su questo Crippa trasecola e quasi sorride perché non crede che si dica questo: “Ma com’è possibile che si dica questo? Truzzu ha perso di 20 punti a Cagliari e Sassari. Il voto disgiunto l’hanno fatto anche quelli di FdI con il proprio candidato se la sconfitta in queste città è così ampia”.
Per il vice-segretario della Lega la sconfitta e tutto quello che è successo in Sardegna non è attribuibile al Carroccio anzi ad altri e indica proprio Fratelli d’Italia: “La verità è che c’è stato un errore nella scelta del candidato, da Roma hanno sbagliato la scelta, catapultando uno sul territorio e senza conoscerlo bene”. Può essere, anche se appare poco verosimile, visto che Truzzu è ancora il Sindaco di Cagliari.