DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 145 di conflitto
145mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.
Una nave della Marina tedesca, la Hessen, ha abbattuto due droni nel Mar Rosso nell’ambito della missione, lanciata dalla Ue, per difendere il traffico marittimo dagli attacchi lanciati dagli Houthi dallo Yemen.
Secondo quanto riportato da un Annuncio Radio di Israele pare che Hamas abbia rifiutato un accordo di tregua con Netanyahu.
Il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, spera in un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
La base americana nel giacimento petrolifero di Omar, nella Siria orientale, è stata attaccata da missili e un drone kamikaze. Lo ha annunciato una fonte locale all’agenzia russa Ria Novosti.
Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, punta il dito (ancora una volta) contro il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu: “Sta commettendo un genocidio”.
Ai microfoni di ‘Al Jazeera’ ha parlato l’esponente di Hamas, Basem Naim: “C’è ancora molta strada da fare per garantire un potenziale accordo di cessate il fuoco con Israele”.
Queste le parole del ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani: “Gli accordi sono sempre difficili ma occorre lavorare perché si realizzino”.
L’Amministrazione guidata dal presidente americano Joe Biden ha dato tempo a Israele, fino alla metà del mese di marzo, per avere garanzie che le armi fornite dagli Stati Uniti vengano usate contro i miliziani di Hamas.
Le Brigate al-Qassam, legate ad Hamas, hanno rivendicato il lancio di due raffiche di missili dal sud del Libano verso il nord di Israele.
Il presidente del Brasile, Inacio Lula, afferma di non aver mai pronunciato la parola “Olocausto” in seguito ad alcune sue affermazioni.
Il presidente degli USA, Joe Biden, chiede a gran voce la tregua tra le due parti: sia Israele che Hamas, però, gelano la sua richiesta.
Queste le parole del portavoce del consiglio di sicurezza americano, John Kirby: “Siamo pronti ad inviare, attraverso Usaid, altri 53 milioni di dollari in assistenza umanitaria urgentemente alla popolazione di Gaza e Cisgiordania”.
L’Egitto sta allestendo un terzo campo profughi nella Striscia di Gaza e sta preparando un ospedale da campo per i palestinesi sfollati.