Vengono chiamate “morti improvvise”, ma non vuole dire granché e i familiari delle vittime vogliono spiegazioni e che sia fatta giustizia. Ne emergono tante negli ultimi tre anni, dall’avvento del vaccino
Un fenomeno che sta dilagando a dismisura. Dovrebbe occupare spazio e quant’altro, ma ancora se ne parla in modo fin troppo debole. Si tratta delle cosiddette “morti improvvise“, almeno è così che vengono chiamate. E di casi ce ne sono parecchi, e non fanno che aumentare. Per capire di cosa si sta parlando, basta andare in rete, consiglia il quotidiano La Verità, e scrivere “morte improvvisa” o “malore improvviso” ed escono fuori diverse cose. E tutto normale proprio non è, come qualcuno sta cercando farle passare. Il problema è che da qualche anno questo strano fenomeno non fa che aumentare. Perfino i preti si sono animati e hanno cominciato a capire che c’è qualcosa che non va, visto che si stanno celebrando troppi funerali con questo tipo di causa: morte improvvisa.
Ma non solo i sacerdoti, pare che se ne stia accorgendo anche diversi poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco e anche i militari, tanto che perfino i sindacati di settore si stanno agitando non poco e da parecchio tempo si stanno lamentando per un fenomeno che si sta allargando in maniera fin troppo preoccupante. Quello che incute timore e fa letteralmente sobbalzare è che sono tre anni che questo tipo di situazione non fa che aumentare. Ed è una coincidenza temporale che fa paura, considerato che tre anni fa è partita la campagna dei vaccini del Covid e mettere in correlazione le cose non ci vuole molto.
Tre anni, appunto. Una coincidenza temporale che mette paura e che fa riflettere. Il quotidiano La Verità fa un’accusa abbastanza grave su questo argomento così specifico, ma in effetti l’arco temporale e l’aumento di queste morti improvvise non può passare così tanto inosservato. Motivo? Perché, ed è la cosa che più fa pensare, c’è un prima e soprattutto un dopo di tutta questa situazione, anche perché, ed è qui la situazione che fa riflettere, prima dell’avvento del Covid i numeri non erano questi, ma dopo il vaccino, pare che ci sia stato un picco delle “morti improvvise”.
Sull’argomento c’è tantissimo silenzio. Le uniche voci che si stanno alzando, e neanche poco, sono quelle dei famigliari che, naturalmente, non accettano che i loro cari siano morti con la definizione sull’autopsia “morte improvvisa“. Ed è proprio per questo che è nato il Comitato Salvaguardia, fondato un anno fa circa da Elena Alberton, la mamma di Enrico Bozzetto, un ragazzo che è morto nella sua stanza e nessuno sa spiegarsi il motivo. “È importante indagare e che tutto sia completo, soprattutto l’autopsia“, spiega la Alberton che ha avuto l’esito dell’autopsia del figlio e sopra c’era scritto “morte improvvisa”. E lei questa cosa, naturalmente, non l’ha mai accettata, anche perchP, spiega “Lo sapevo da me, non c’era bisogno di un’autopsia di questo genere, l’avevo capito da sola che era una morte improvvisa“. Tanti vogliono chiarezza e che la Procura italiana cominci davvero a indagare e capire se ci possa essere una correlazione tra queste morti e il vaccino.