Ennesimo femminicidio quello che si verifica nel nostro Paese, un’altra donna è stata uccisa a pochi chilometri di distanza dall’abitazione di Giulia Cecchettin: indagini in corso
Due femminicidi in meno di 24 ore quelli che si sono verificati in Italia. Un’altra tragedia a poche ore da quanto accaduto a Barga (provincia di Lucca) dove Maria Ferreira (50 anni) è stata uccisa in strada da il suo quasi ex marito Vittorio Pescaglini (56), a coltellate. I due, il giorno dopo, avrebbero dovuto firmare le carte per la separazione. Ennesimo femminicidio che colpisce il nostro Paese e che si è verificato a Bovolenta (provincia di Padova). Vittima Sara Buratin, 41 anni, madre di una ragazzina di 15.
Purtroppo anche per lei la stessa sorte: uccisa con una serie di coltellate nel cortiletto di casa della madre che era andata a trovare. Subito sono partite le indagini da parte dei carabinieri che hanno individuato in Alberto Pittarello, 39 anni e marito della donna, come principale indiziato di questo omicidio. L’uomo lavora come caldaista in una azienda della zona. Subito dopo il fatto si è reso irreperibile. I militari dell’arma lo hanno cercato per ore, quando non è spuntata fuori una ipotesi.
I carabinieri non scartano affatto l’idea che il furgone dell’uomo sia finito nelle acque del fiume Bacchiglione. Sulla strada, infatti, sono stati trovati dei segni di pneumatici con una direzione che porta al fiume. Nella serata di ieri iniziano a girare le prime voci sul ritrovamento del corpo dell’uomo. Gli investigatori, però, non hanno dato conferma. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno tentato una prima immersione, ma hanno dovuto desistere per via della fortissima corrente.
Padova, uccisa un’altra donna: si cerca il furgone del marito
In queste ore è previsto l’arrivo di una barca speciale, con tanto di sonar, che individuerà la presenza del furgone sott’acqua. L’intera comunità è sotto shock per quanto avvenuto a Sara. Qualche testimone ha rivelato di aver visto la coppia, qualche giorno fa, litigare davanti casa. Mentre qualcuno avrebbe rivelato che la vittima avrebbe parlato con la madre di qualche problema che aveva con il suo compagno. I carabinieri, fino a questo momento, non hanno raccolto elementi importanti, sulla scena del delitto, per accusare l’uomo di omicidio.
Anche se l’irreperibilità dell’uomo e le ricerche nei pressi del fiume portano ad una sola strada. Ad effettuare la tragica scoperta la madre della vittima che ha ritrovato, senza vita ed in una pozza di sangue, il corpo della 41enne. Successivamente la donna ha accusato un malore dopo aver visto il corpo della figlia. Sul posto anche il medico legale ed il magistrato di turno, Sergio Dini. L’arma del delitto, un coltello da lavoro, è stato ritrovato nel cortile. La donna sarebbe morta in pochissimo tempo per via delle gravi ferite riportate.
Quello che colpisce, di questo femminicidio, è che Sara Buratin sia stata uccisa a 20 chilometri di distanza da un altro caso che ha sconvolto l’Italia. Ovvero quello dell’omicidio di Giulia Cecchettin dello scorso novembre. Una comunità che non si è ancora ripresa dal dolore di quanto accaduto alla giovane studentessa e che, adesso, è alle prese con un’altra vicenda orribile.