Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa” è intervenuta la segretaria del Partito Democatico, Elly Schlein
Soddisfazione enorme per il Partito Democratico e per il Movimento 5 Stelle in merito ai risultati delle ultime elezioni svolte in Sardegna con la vittoria di Alessandra Todde nuova governatrice della regione. La segretaria dei dem, Elly Schlein, non ha mai avuto dubbi sulla sua candidatura visto che l’ha sempre reputata quella come il profilo giusto per guidare l’isola. L’italo-svizzera ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa“.
Non sono mancati i complimenti nei confronti della Todde giudicata come una persona giusta e che ha sposato l’idea della loro “testardaggine unitaria”. L’obiettivo, quindi, è quello di continuare su questa strada per cercare una alternativa concreta e che possa fare bene. Dal voto in Sardegna afferma che il suo Pd ne è uscito decisamente molto più forte. Successivamente ha aggiunto che bisogna proseguire su questa strada per cercare di recuperare speranza e fiducia da parte degli elettori.
Pd, Schlein: “Meloni, basta nascondersi dietro ai ministri”
Poi un aneddoto che nessuno conosceva sino a questo momento: “In Sardegna fuori dal comitato elettorale ero con Conte e Todde e ho detto ad Alessandra: la gente qui davanti non è che la distingui. Sono qui perché si battono per le stesse cose. Le cose che abbiamo in comune sono più di quelle che ci dividono”. Ovviamente le elezioni in Italia non sono affatto finite qui visto che il 10 marzo si voterà nuovamente. Precisamente in Abruzzo dove il Pd ha voglia di bissare il successo ottenuto pochi giorni fa.
Appare molto fiduciosa sul fatto che esiste una coalizione che può tenere insieme tutte le forze alternative alla destra con un candidato, vale a a dire Luciano D’Amico. Quest’ultimo, dai trasporti al ruolo di rettore dell’Università di Teramo, è stato scelto come l’uomo giusto per guidare la regione. Nel frattempo il numero uno di ‘Azione’, Carlo Calenda, ha parlato di future intese a livello locale. La risposta della Schlein non si è fatta attendere: “L’Abruzzo dimostra questo. Con un progetto solido e una candidatura credibile si possono superare le differenze, metterle a valore”.
Sui fatti di Pisa e Firenze ha trovato molto gravi le parole di Matteo Piantedosi. Quest’ultimo, infatti, nelle sue dichiarazioni non avrebbero espresso una sola parola di solidarietà nei confronti dei ragazzi feriti dalle manganellate delle forze dell’ordine. Poi l’ennesima frecciatina alla premier Giorgia Meloni: “Continua a nascondersi dietro ai suoi ministri“. Non accetta il fatto che quanto accaduto possa essere strumentalizzato contro di loro e che tendono solamente a far salire la tensione. A differenza del discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha voluto lodare.