Nel corso di una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’ è intervenuto il ministro della Salute, Orazio Schillaci
Orazio Schillaci non ci sta e ci tiene a respingere le polemiche di questi ultimi giorni. In particolar modo la vicenda che riguarda la possibile chiusura dei Pronto Soccorso. Una opzione che, però, il ministero della Salute non sta affatto valutando. Una chiara risposta al numero uno della Campania, Vincenzo De Luca, visto che è compito dei governatori definire l’organizzazione ospedaliera del territorio. Ci ha tenuto a sottolineare che il governo continua a dimostrare di avere a cuore la salute degli italiani.
Ne ha parlato in una lunga intervista al ‘Corriere della Sera‘ dove ha voluto fare il punto della situazione. Tanto da aggiungere di essere sempre stato pronto ad un possibile dialogo ed ascolto con altre persone per affrontare ogni tipo di problema. Non solo: a quanto pare, nell’ultima legge di bilancio, sono state aumentate le risorse per quanto riguarda la sanita di 7 miliardi di euro per il triennio 2024-26. Una buona notizia, quindi, per tutte le Regioni che ne potranno finalmente beneficiare.
Sempre in merito alla polemica con il governatore campano De Luca, il ministro della Salute ha precisato che i nuovi criteri di riparto del fondo sanitario nazionale per lo scorso anno premiano finanziariamente le Regioni del Meridione. Tra queste è stata proprio la Campania a ricevere molti più soldi in proporzione. Segno del fatto che i soldi, per poter costruire dei nuovi ospedali oppure effettuare opere di ammodernamento, ci sono eccome. Anche perché (precisa) la Campania ha avuto già un miliardo per potenziare il territorio.
Allo stesso tempo precisa che l’aiuto del ministero non tarderà a mancare. Altro che tradimenti o abbandono nei confronti del Sud. In questi ultimi giorni si sta anche parlando di una classifica dei migliori ospedali da parte di NewsWeek. Non arrivano buone notizie per i nosocomi del Sud che non si trovano affatto in buona posizione. Schillaci, però, non ci vede nulla di tragico ed afferma che questa classifica non vuol dire che al Sud non ci siano luoghi di eccellenza. Il sostegno nei confronti dei territori in difficoltà continuerà ad esserci.
In conclusione si è soffermato anche sulla crisi che stanno colpendo i Pronto Soccorso. Queste sono alcune delle sue parole: “Siamo intervenuti a sostegno di medici e infermieri che lavorano in quei reparti, garantendo una specifica indennità, oltre a soldi in busta paga per le ore aggiuntive in servizio. Abbiamo previsto norme per la sicurezza in reparto e un regime pensionistico più favorevole sulla scorta del lavoro usurante. Non si dica che siamo rimasti a guardare”.