Mar Rosso, missione Aspides: il centrosinistra si divide con il Partito Democratico che rivela una cosa ed il Movimento 5 Stelle non si espone
Dopo che cacciatorpediniere Caio Duilio ha aperto il fuoco nel Mar Rosso è arrivata la decisione ufficiale da parte delle commissioni Difesa ed Esteri della Camera che hanno dato il definitivo “via libera” alla deliberazione del Consiglio dei ministri per quanto riguarda una possibile partecipazione dell’Italia a missioni internazionali per quest’anno. Tra questi anche le partecipazioni dell’Unione Europa Aspides ed Atlanta. Senza dimenticare anche l’operazione Levante e quella che riguarda il conflitto Israele-Hamas.
In merito a questa vicenda si è esposto anche il centrosinistra. Anche se, allo stesso tempo, non sono mancate le polemiche e le divisioni da parte del centrosinistra. In primis il Partito Democratico che ha votato a favore, mentre il Movimento 5 Stelle ha deciso di astenersi. Alleanza Verdi Sinistra era assente. Così come Nicola Fratoianni, deputato e segretario di Sinistra Italiana, si trova in viaggio verso Rafah. Oltre al Pd hanno votato a favore anche Italia Viva e la maggioranza con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.
Di questo provvedimento se ne parlerà oggi in Aula. La missione Aspides avrà la durata di un anno. L’obiettivo è quello di proteggere le navi civili dinanzi alle coste dello Yemen. La missione “Levante” prevede interventi italiani per gli aiuti umanitari a favore della popolazione palestinese della Striscia di Gaza. A parlare delle nuovi missioni italiane ci penserà il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Quest’ultimo ne parlerà sia alla Camera che al Senato.
Di conseguenza si parlerà anche del voto sulle risoluzioni. La seduta dell’Aula di Montecitorio inizierà alle 9, al Senato i lavori inizieranno alle 12. L’Aula dovrebbe votare un documento con tanto di intervento italiano per “contribuire alla salvaguardia della libera navigazione e alla protezione del naviglio mercantile in transito in un’area di Operazioni che include Mar Rosso, Golfo di Aden e Golfo Persico“.
Non è da escludere che al Senato possa esserci un voto differente rispetto alla Camera. Per il semplice motivo che le risoluzioni non sono ancora state definite del tutto. Il Pd, a Palazzo Madama, potrebbe confermare il proprio “sì”. Mentre il Movimento 5 Stelle ci sta pensando seriamente, anche se la pista che porta all’astensione è quella più probabile. Allo stesso tempo, però, non si escludono colpi di scena dell’ultimo minuto.