Dal Malan a Gasparri tutti sono indignati perché ad essere spiata è specificatamente uomini della maggioranza, anche se Fornaro dice: “Sono del Pd e hanno spiato anche me”
Una storia assurda che ancora fa tanto discutere. E non dà alcuna tregua a chi si è sentito spiato dalla Finanza e soprattutto dalla procura anti-Mafia, anche se quello che sta emergenza di giorno in giorno e di ora in ora è che le persone osservate e monitorate sono a maggior parte del centro-destra e questo fa sollevare critiche e giudizi. “Se fosse accaduto il contrario, si sarebbe sollevato un terremoto epocale, invece da sinistra c’è il silenzio più totale e non è proprio una cosa edificante“, dice Maurizio Gasparri di Forza Italia che si avventa sull’opposizione e sul “mutismo imperante” che c’è da quella parte su questa storia.
Secondo Gasparri c’è una visione ben precisa di questa situazione e anche se, a suo parere su questa vicenda “non sono responsabili i procuratori che si sono alternati” dice a l’Identità, aggiunge anche che “c’è almeno una culpa in vigilando se un sottoufficiale della Guardia di Finanza in collegamento con dei giornalisti da farlo sembrare un redattore aggiunto”. E, naturalmente, avendo avuto anche lui esperienza in giornalismo, ammonisce che non è certo in questo modo che “si fa giornalismo, attingendo a procedure di acquisizione illegale di notizie in modo sistematico. Sempre il senatore di Forza Italia è contrario al fatto che De Raho, vicepresidente della commissione Antimafia, possa far parte della commissione che deve decidere sul da farsi, anche perché “è in palese conflitto di interesse”.
A irrigidirsi parecchio su questa cosa è il capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia Lucio Malan che al quotidiano La Nazione esprime tutta la sua rabbia per quello che è successo: “E’ una cosa grave e inaudita , soprattutto da parte dei giornalisti, con la diffusione di alcune notizie che dovrebbero rimanere riservate”. E sulla storia in sé non accetta soprattutto un fatto: “E’ stata colpita una parte politica soprattutto e questo non è giusto ed è grave che, tra le altre cose, nessuno dica nulla dall’altra parte”.
E da questo punto di vista c’è un deputato come Federico Fornaro che, secondo alcune informazioni di stampa, risulta essere tra gli osservati speciali. “Pensavo fosse un caso di omonimia, un errore di trascrizione del nome, ma poi ho capito che si trattava proprio di me e mi sembra una cosa lunare, sinceramente”. E pensare che il centro-destra si lamenta del fatto che la loro parte sia l’unica osservata in questo senso, ma dal nome di Fornaro non sembra essere così, anche se è tanta la curiosità di capire il motivo per cui c’è questa situazione, ma non lo sa nemmeno il diretto interessato. “Il motivo? Non lo so, mi viene solo in mente che ho partecipato due volte alle consultazioni di governo, magari quello, ma sinceramente non lo so“.