Federico Mollicone, esponente di Fratellli d’Italia, in esclusiva ai nostri microfoni commenta la vicenda del dossieraggio, ma parla anche delle regionali in Abruzzo.
Il premier Meloni cerca ora i “mandanti”, il ministro degli Esteri Antonio Tajani parla di grande fratello, di cupola. Stiamo parlando dell’inchiesta di Perugia, ribattezzata dossieraggio, dei centinaia di accessi abusivi su dati personali che riguardano parlamentari soprattutto del centrodestra, uomini di questo governo, personaggi dello spettacolo e imprenditori.
L’onorevole Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e a capo della Commissione Cultura alla Camera ha commentato in esclusiva ai nostri microfoni la vicenda. Vicenda che si è abbattuta inesorabilmente anche sulla campagna elettorale per le regionali in Abruzzo.
Mollicone: “Siamo preoccupati per la vicenda del dossieraggio. Ecco perché”
Onorevole Mollicone, la questione dossieraggio inizia ad essere complicata. Il premier Meloni da Pescara ha detto che dietro ci sono dei mandanti. E il ministro Tajani ha parlato di un Grande Fratello, di una cupola.
“Siamo preoccupati perché, da quanto emerso e dalle parole dell’avvocato del finanziarie, c’è sicuramente una gerarchia nella gestione di questi accessi. Poi c’è anche la questione che qualcuno confonde con la libertà di stampa. La maggior parte degli articoli pubblicati da Il Domani contro gli esponenti del centrodestra provenivano da questi accessi. Un conto è la libertà di stampa, un altro è pubblicare delle informazioni illegittime”.
Sono arrivate ieri le parole di Schlein. E in questo momento c’è un fronte comune su quanto accaduto. Dichiarazioni apprezzabili oppure arrivate in ritardo?
“Apprezzabili, ma in ritardo e solo perché erano presenti esponenti del Pd. Comunque la maggior parte delle persone spiate restano della maggioranza e questo è inquietante“.
Alcuni sondaggi parlano di un testa a testa in Abruzzo. E che a Pescara il vento spira verso il centrosinistra.
“Non li possiamo rivelare, ma non è così. I dati che abbiamo in nostro possesso dicono ben altro. Marsilio ha governato molto bene in questi cinque anni e siamo assolutamente ottimisti. Anche rispetto alla Sardegna, che noi consideriamo una quasi vittoria e non una sconfitta. Perché numeri alla mano il centrodestra ha vinto sul centrosinistra“.
Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani