Il Senatore della Repubblica e presidente della Lazio ha commentato il suo comunicato in esclusiva a Notizie.com
“Comprendo che l’escalation mediatica, concernente le attività della procura di Perugia, abbia innescato una caccia allo scoop. Sono tuttavia completamente estraneo alle dichiarazioni che mi verrebbero attribuite su tutti i mezzi di comunicazione, anche per bocca dell’avvocato Gianmichele Gentile, essendo io tra l’altro all’estero per sostenere come mio dovere la Lazio in corsa per la qualificazione in Champions League. Pertanto diffido chiunque a diffondere con ogni mezzo dichiarazioni delle quali non sia stata da me preventivamente confermata la paternità”. Con questo comunicato diffuso a mezzo stampa il presidente della Lazio e Senatore della Repubblica Claudio Lotito, direttamente da Monaco di Baviera (dove era impegnato il club biancoceleste) aveva smentito le indiscrezioni secondo le quali sarebbe stato indagato nell’ambito dell’inchiesta nei confronti del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, da parte della procura di Perugia.
Per tentare di approfondire il suo punto di vista, la redazione di Notizie.com ha contattato nuovamente Claudio Lotito: «Come ho già detto, si è innescata una caccia agli scoop, ma sono totalmente estraneo alle dichiarazioni che mi hanno attribuito. Io non ne so nulla. Se dicono “amico di Lotito” significa poco. L’ho spiegato precisamente nel comunicato, si confonde la posizione politica con la chiave personale. Stanno facendo lo scoop mediatico sul nulla e sul mio nome. O uno è coinvolto o non lo è. E io non sono coinvolto in questa vicenda. Sono stato chiamato giustamente e sono andato subito. Mi hanno chiesto “Conosci Tizio?”, “No”, “Conosci Caio?”, “No”, “Conosci Emanuele? (Floridi, manager che si occupa di crisi aziendali, ndr)”, “Sì”, “È un suo dipendente?”, “No”, “Lo ha mai pagato?” “No”. Arrivederci e grazie».
Lotito ha poi proseguito: «Anche il fatto che io abbia chiesto di andare e farmi ascoltare è un’invenzione. Ci sono una serie di indagini, alcune dove sono parte lesa. E quelle camminano per conto loro. Qualcuno ha confuso, non so chi e su quale base, ma si parlava di situazioni mal interpretate. Proprio per evitare che ci fossero malintesi o fraintendimenti ho fatto il comunicato».
E ancora: «C’è chi dice “Ho parlato con il collaboratore, con l’avvocato”. Tutti si inventano di tutto, ma poi si rivelano cose false. Allora ho chiarito pure per quello che viene detto a nome dell’avvocato, perché qualcuno ha speculato anche su questo».
Per concludere, il presidente della Lazio ribadisce un concetto già espresso: «La posizione politica è una cosa, la posizione personale è un’altra. Dipende dalla comunicazione, qualcuno ha interesse a far vedere che c’è una posizione dialettica per poi far vedere altre cose. Io sono fuori da questi comportamenti. La mia posizione politica è pubblica e riconosciuta da tutti. Poi da qui a dire “Lotito è contro Gravina” è diverso. Io non sono contro nessuno, io faccio le cose che devo fare».