Morte Barbara Balzerani, polemiche per il post pubblicato dalla prof Di Cesare: scoppia la bufera
Pochi giorni fa la notizia della morte (dopo una lunga malattia ed all’età di 75 anni) dell’ex Br, Barbara Balzerani, colei che partecipò al sequestro ed all’uccisione dell’onorevole Aldo Moro nel ’78. In merito al suo decesso è apparso un post che ha scatenato moltissime polemiche. Lo stesso che è stato scritto da Donatella Di Cesare, filosofa e docente dell’università “La Sapienza” di Roma. “La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna. #barbarabalzerani”.
Tweet che, successivamente, è stato immediatamente cancellato. Ovviamente non sono mancate le reazioni, a catena, da parte del mondo della politica e non solo. A dissociarsi per prima la rettrice dell’Università romana, Antonella Polimeni. Quest’ultima, a nome di tutta la comunità, ricorda il tributo di sangue pagato dall’Ateneo nella stagione del terrorismo e condanna ogni tipo di violenza. Tanto da prendere le distanze da queste dichiarazioni di una dei suoi docenti.
Di conseguenza anche il mondo della politica si è fatto sentire come il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti. Quest’ultimo ha espresso stupore per le parole della filosofa che ha ricordato la brigatista rossa mai pentita. Del suo stesso pensiero anche l’altro esponente del partito leader del Paese come Giovanni Donzelli: “Ma davvero Di Cesare ha fatto questo post (poi cancellato per vigliaccheria) per ricordare la terrorista rossa che con le Br rapì Moro e senza mai pentirsi rivendicò l’omicidio di Lando Conti? Non sono queste le idee che non si cancellano da insegnare alla Sapienza“.
Anche dall’opposizione alzano la voce come il senatore del Partito Democratico, Francesco Verducci: “Le Brigate Rosse sono state una minaccia serissima per la nostra democrazia e libertà, una fazione terrorista che ha causato una scia insopportabile di sangue. Di Cesare? Penso sia molto grave trasmettere all’opinione pubblica una visione distorta, ambigua e addirittura in qualche modo empatica del terrorismo“.
Di conseguenza la Di Cesare ha provato a “giustificarsi” del suo post con una intervista rilasciata all’Adnkronos: “Ho pubblicato questo post subito dopo aver saputo della morte della Balzerani, questa bufera che si è sollevata mi ha sconcertato. Non ho mai condiviso i metodi violenti. Anche se ci tengo a ribadire che nulla si risolve con la violenza“.