A partire dalle ore 18.45 si gioca Sporting-Atalanta, una sfida molto importante per il futuro della Dea. Abbiamo interpellato l’ex nerazzurro Sergio Porrini.
L’ex difensore in esclusiva ci ha fornito un ampio spettro di quello che potrebbe essere la gara di domani e cosa potrebbe prospettare il futuro alla squadra bergamasca.
L’Atalanta continua a stupire e lo fa anche in Europa…
“L’Atalanta ormai ha sorpreso tutti negli ultimi anni, facendo grandissime cose in Europa arrivando quasi a una finale di Champions League. In Europa quest’anno ha fatto molto bene, penso che questo turno sia alla portata. Le due squadre si sono già incontrate e l’Atalanta è uscita imbattuta dalle due sfide tra ottobre e novembre scorso”.
Pensi che possa vincere l’Europa League?
“Sono convinto che se dovesse passare questo turno potrebbe diventare l’outsider per vincere la Coppa. Anche se le favorite saranno Liverpool, Bayer Leverkusen e lo stesso Milan”.
Serie A permettendo…
“Infatti non è da escludere che la lotta per il quarto posto nel campionato, ancora aperta e viva, possa distoglierle le attenzioni nel cammino europeo. Mi aspetto una grande partita e la voglia di rivincita dopo la sconfitta inaspettata contro il Bologna. Non immaginavo che a Bergamo non arrivasse nemmeno un pareggio”.
Come sono i tifosi della Dea? Tu che hai vissuto la piazza li conosci bene…
“I tifosi vivono le partite europee con grande calore e quindi l’Atalanta avrà tutti i suoi supporter al seguito e tutti che faranno il tifo per la Dea. Questo è bellissimo, perché conosco il loro calore, i bergamaschi regaleranno alla squadra una serata stupenda”.
Sergio Porrini è nato a Milano l’8 novembre del 1968 e ha vissuto una straordinaria carriera da difensore vestendo maglie importanti come quella della Juventus. Cresciuto nelle giovanili del Milan, è stata proprio l’Atalanta a lanciarla tra i professionisti.
Tra il 1989 e il 1993 ha vestito la maglia della prima squadra di Bergamo per 118 volte mettendo a segno anche 3 reti. Con l’Atalanta non è riuscito a vincere nessun trofeo, ma le sue buone prove, sia da centrale che soprattutto da terzino, l’hanno portato a meritarsi nel 1993 la chiamata della Juventus allenata da Giovanni Trapattoni.
A Torino ha fatto incetta di titoli vincendo due volte lo Scudetto, una la Coppa Italia, due la Supercoppa Italiana, una la Champions League, la Coppa Intercontinentale e la Supercoppa Europea. Porrini ha vestito anche le maglie di Rangers, Alessandria, Padova e Pizzighettone oltre quella della Nazionale in due occasioni.