Il presidente dell’Associazione dei Comuni si ritiene soddisfatto di come le risorse verranno usate e distribuite
Litigi, polemiche, discussioni ci sono sempre state tra il responsabile del Pnrr Raffaele Fitto e il presidente dell’Anci e Sindaco di Bari Decaro. Tra i due non si poteva parlare, quasi si odiavano con il secondo che accusava il primo di non considerare i comuni, con risorse che prima c’erano e poi sono spariti. Se non c’è stata una “guerra” dal punto di vista metaforico s’intende, ci è mancato pcoo, anche perché Fitto aveva dirottato una parte del Pnrr prevista per i Comuni da altre parti, per poi ricambiare idea e rivedere le proprie posizioni. E per grande soddisfazione di Decaro e degli altri sindaci. “Qualche problema è rimasto ma come Comuni, abbiamo portato a casa un risultato molto importante che non era affatto scontato“.
Secondo Decaro sono state recuperate anche tante risorse che, inizialmente, lo stesso Fitto aveva indirizzati su altre destinazioni spostate, per via dell’accordo che era stato definito con la Commissione europea, con 13 miliardi previsti che poi sono diventati 10. E qui il Sindaco di Bari ricorda come “sembrava ingiusto perché, come dimostrano i dati dei vari monitoraggi, avevamo rispettato i tempi”.
Secondo i dati forniti dal governo e che lo stesso Decaro ricorda proprio per far capire quanto siano importanti le risorse derivate dal Pnrr, con a dicembre 2023 i Comuni, o almeno la maggior parte di essi, avevano completato ben 230mila gare per un importo totale, e quasi impressionante, di 32,5 miliardi anche se ne erano stati previsti 35. E, senza dimenticare, che di questi 32 e passa miliardi, già “12,5 miliardi erano stati aggiudicati. Col decreto, i 10 miliardi sono stati recuperati e quindi la realizzazione delle opere può andare avanti, rispettando l’impegno preso con i cittadini“.
E’ stata dura e complicata tra Fitto e Decaro, quest’ultimo abbastanza rude nel farsi rispettare e non intende mai mollare, soprattutto da quando è il presidente dell’Anci, ma oggi i rapporti tra i due, nonostante le battaglie, sono tornati ad essere sereni, anche se Decaro precisa al quotidiano al CorSera: “Tra me e lui ci sono stati diversi problemi, ma quello che interessa a me è che si sia raggiunto un accordo che dà la possibilità ai Comuni di rispettare tutti gli impegni presi per migliorare le cose, come le infrastrutture e servizi, come asili nido, linee di tram, alloggi popolari, giardini e parchi, più tutta una serie di cose”