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Politica

Rdc, Conte ci riprova proponendo il sussidio regionale. Ma il primo no arriva proprio da Todde

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Giovanna Sorrentino

Reddito di cittadinanza: Conte riprova a istituirlo proponendo alle Regioni di istituire un sussidio regionale. Ma il primo no arriva proprio da Alessandra Todde. 

Alessandra Todde, presidente neoeletta della Regione Sardegna, ha detto no al suo stesso leader alla proposta di istituire il reddito regionale di cittadinanza. Ha spiegato al capo del suo partito, il Movimento 5 Stelle, che dal 2017 i cittadini in difficoltà possono accedere al S’agiudu Torrau, ovvero l’Aiuto restituito. Si tratta di un sussidio mensile limitato che va dai 200 ai 500 euro, in cambio da parte di chi ne beneficia, della partecipazione a un percorso di reinserimento sociale.

Rdc, Conte ci riprova proponendo il sussidio regionale. Ma il primo no arriva proprio da Todde (Ansa Foto) – notizie.com

Rdc, Conte non si ferma: “Chiederemo alle Regioni e all’Europa”

La Sardegna non è l’unica Regione a prevedere sussidi per chi ne ha bisogno, ma Conte non cambia idea sul cavallo di battaglia del M5S, e come riporta Italia Oggi: “Vogliamo rafforzare il reddito di cittadinanza in ogni Regione, contro la demonizzazione del sussidio per i più poveri fatta dall’attuale governo Meloni. Non solo siamo assolutamente disponibili a lavorare anche a livello regionale sul rdc, vogliamo andare in Europa per stabilire un criterio di reddito europeo, visto che abbiamo in Italia dei governi ottusi, mentre invece noi lavoriamo e vogliamo che anche in Italia, al pari di tutti gli altri Paesi, vi sia una misura di sostegno per chi ne ha bisogno”. 

Rdc regionale: per Todde costa troppo

Vincenzo De Luca (Ansa Foto) – notizie.com

Alessandra Todde ritiene che il reddito di cittadinanza regionale sia troppo costoso per la Sardegna, prendendo la sua prima decisione da presidente già lontana dal suo leader di partito.

Conte ha annunciato che il 16 marzo arriverà in Campania per rivolgere la proposta al presidente Vincenzo De Luca attraverso il consigliere regionale Gennaro Saiello. Cosa farà il governatore campano? In passato ha criticato lo stop al reddito di cittadinanza, ma allo stesso tempo, mentre era in vigore aveva fortemente criticato la figura dei navigator, di fatto facendo muro al Movimento 5 Stelle.

Oltre che in Campania, Conte sta provando a trattare con la Calabria e il Lazio attraverso i consiglieri regionali di centrosinistra.

Diverso è il discorso in Puglia, dove il presidente Michele Emiliano, a capo della giunta Pd-M5S, ha varato il reddito regionale di cittadinanza ed ha aggiunto la Dote educativa di comunità.

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Giovanna Sorrentino