Dossieraggio, importanti novità arrivano direttamente da Gabriele Gravina : svelati i documenti autentici del presidente della Figc
Emergono delle nuove ed importanti novità per quanto riguarda la vicenda del “Dossieraggio” che sta sconvolgendo il Paese. In particolar modo sul fascicolo che è stato “confezionato” da parte del finanziere Pasquale Striano ed anche dal pubblico ministero Antonio Laudati. Spuntano documenti originali ed appunti che riguardano l’attuale presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina. Non solo: ci sarebbero anche altri documenti di dubbia provenienza.
Gli stessi che, però, portano solamente ad una strada: ovvero quella di un possibile e presunto incasso privato da parte del numero uno della Figc per quanto riguarda la cessione dei diritti televisivi della Lega Pro. Proprio la vicenda che vede lo stesso Gravina indagato, in quel di Roma, per “appropriazione indebita e autoriciclaggio“.
Motivo? A quanto pare i soldi che il presidente della Figc avrebbe incassato è stato grazie a due opzioni, non esercitate, riguardante l’acquisto della sua preziosa collezione di libri. Soldi che, appunto, sarebbero serviti per l’acquisto di una abitazione per la figlia della sua attuale compagna, Lorenza.
Stiamo parlando di una casa dal valore di 350mila euro e che è stata esercitata da uno dei must dei diritti televisivi come Marco Bogarelli. Mentre l’altra da 250mila euro. Non sono dello stesso pensiero, invece, gli avvocati che difendono Gravina come Leo Mercurio e Fabio Viglione. I due legali, infatti, ammettono di aver fornito tutti i documenti a disposizione per poter dimostrare solo una cosa: ovvero che la prima caparra è stata restituita.
La collezione? Quella contenente centinaia di volumi preziosi (tra questi spuntano “Antiquitates Romanae” di Dionigi di Alicarnasso, rilegato nel 1480 da Bernardino Celerio, 1480, o la versione Diderot et D’Alembert “Encyclopédie ou Dictionnaire raisonné des Sciences et Arts et des Métiers” in un’edizione del 1780) è stata venduta.