Roberto D’Aversa, allenatore del Lecce, si è reso protagonista di un terribile gesto nei confronti dell’avversario Thomas Henry: testata in diretta [VIDEO]
Nel match delle ore 12:30 l’Hellas Verona di Marco Baroni ha ottenuto tre punti importantissimi, in chiave salvezza, sul campo del Lecce. Allo stadio ‘Via del Mare’ i gialloblù hanno avuto la meglio per 0-1 con il gol del trequartista Michael Folorunsho che ha sbloccato il match poco prima del ventesimo di gioco. Bottino pieno per i veronesi che si allontanano, sempre di più, dalle zone basse della classifica. Malissimo i salentini che si trovano al quint’ultimo posto in classifica a solamente un punto dalla zona retrocessione.
Una partita che, però, verrà ricordata decisamente per altro: per un bruttissimo episodio che si è verificato poco dopo il triplice fischio finale di Daniele Chiffi. A fine partita, infatti, c’è stata una accesa discussione a distanza che ha visto come protagonisti il tecnico della squadra di casa Roberto D’Aversa ed il giocatore ospite Thomas Henry. I due non se le sono mandate a dire durante la gara, ma la reazione del manager ha lasciato di stucco tutti: testata, in pieno volto, al calciatore che cade a terra sotto gli occhi dell’assistente.
Un gesto violento che non ha bisogno di essere commentato. Si tratta del primo episodio di D’Aversa che si è sempre contraddistinto per la sua signorilità e professionalità. Dopo che l’assistente aveva informato l’arbitro di questo terribile episodio, Chiffi non ha potuto fare altro che estrarre il cartellino rosso sia nei confronti dell’allenatore ma anche dell’atleta.
Il giocatore, subito dopo aver ricevuto il colpo, ha cercato il contatto con il tecnico ma è stato bloccato e portato via con la forza dal vice direttore sportivo salentino Gennaro Del Vecchio. Durante la partita l’attaccante si lamentava, molto spesso, di essere stato beccato da Pongracic ed esclamava: “Avete visto cosa è successo“.
Successivamente l’allenatore ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ dove ha rilasciato queste dichiarazioni: “Non sono entrato in campo per dare una testata a Henry, la mia intenzione era quella di allontanare i miei giocatori perché evitassero squalifiche in vista della gara contro la Salernitana. È stato un gesto brutto a prescindere ma non era premeditato. C’è da scusarsi. La mia intenzione non era di andare da Henry direttamente, ma gli ultimi 7-8 minuti di partita sono stati una provocazione continua“.