Droga, arriva il divieto da parte del governo per quanto riguarda l’efedrina: di che cosa si tratta? Tutto quello che serve sapere in merito
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero” pare che, a breve, possano cambiare le regole per quanto riguarda le aziende farmaceutiche. Ovvero quelle che tendono a produrre e vendere dei farmaci che contengono efedrina, ovvero una sostanza presente anche come principio attivo in diversi medicinali. Tra questi gli spray decongestionati per il naso oppure i broncodilatatori per l’asma. Nella giornata di domani, lunedì 11 marzo, è previsto l’arrivo di uno schema di decreto legislativo al Consiglio dei ministri.
In questo caso dovrebbero essere introdotte delle nuove regole e all’uso per quanto riguarda l’efedrina. L’obiettivo è quello di riuscire a contrastare l’uso illecito nelle produzioni delle droghe. A fare chiarezza, in un primo momento, ci aveva già pensato il regolamento dell’Unione Europea, ovvero quello di un Testo unico stupefacenti pronto a introdurre una quarta categoria dei “precursori di droghe“.
Per chi non lo sapesse questa sostanza viene utilizzata anche per scopi illeciti per via del suo effetto psicoattivo. In grosse dosi, però, può essere considerato anche come un ingrediente per la produzione di sostanza stupefacenti. Un esempio su tutti? Viene utilizzata nella sintesi della metamfetamina. Non è affatto un mistero che abbia degli effetti anche per quanto riguarda il sistema nervoso centrale. Molto tempo fa era utilizzata anche come sostanza dopante nel mondo dello sport.
Per il Comitato olimpico internazionale, se viene rilevata in quantità superiore a 10 microgrammi può essere considerato, a tutti gli effetti, doping. Secondo quanto riportato dal professor Massimo Clerici, professore ordinario di Psichiatria dell’Università Bicocca di Milano, è stato utilizzato anche per migliorare la concentrazione nello studio o anche per dimagrire. Adesso, però, è considerato come una di quelle sostanze assolutamente illegali.
Cosa può provocare un uso importante di efedrina? Stati di ansia, confusione , irrequietezza, insonnia, stati psicotici. Finita qui? Purtroppo no visto che i rischi possono essere ancora molto più gravi visto che si parla di: fibrillazione cardiaca, infarto e ictus. In conclusione viene spiegato che se questo tipo di farmaci, che hanno come base l’efedrina, vengono assunti con il caffè oppure con le amfetamine, si corre il rischio di andare in coma e alla morte.