Il gelo che ha colpito Kansas durante lo scorso gennaio ha portato a delle conseguenze gravissime sulla condizioni di alcuni tifosi
La temperatura negli Stati Uniti varia drasticamente dallâinverno allâestate, soprattutto in base alla zona in cui ci si trova. Esistono luoghi in cui arriva abbondantemente sotto lo zero, altri in cui resta sopportabile in inverno, accusando invece il caldo estivo. Uno dei paesi piĂš critici nel periodo invernale è sicuramente il Missouri, nel Midwest. Durante alcuni momenti dellâanno il termometro può scendere anche fino ai meno venti gradi, rendendo lâaria ghiacciata e la vita per lo meno complicata. Lâabitudine sicuramente gioca in favore degli abitanti, ma non sempre è sufficiente per sopperire a quelle difficoltĂ che possono sopraggiungere in determinate condizioni.
Uno dei casi emblematici è avvenuto lo scorso gennaio, per la precisione a Kansas, durante una partita di NFL, massimo campionato di football americano. Alcuni tifosi, infatti, sono stati costretti a vedere il match â tra Kansas City Chiefs e Miami Dolphin â con il ghiaccio che penetrava sul campo e congelava lâatmosfera. I numeri rivelano che è stata la quarta piĂš fredda nella storia. Basti pensare che il bilancio ospedaliero, al termine della gara, era a dir poco drammatico. Persone ricoverate e altre costrette a delle operazioni drastiche per evitare di finire in guai anche peggiori.
La notizia è stata riportata dal quotidiano NBC News e confermata da Christine Hamele, vicepresidente della societĂ HCA Midwest Health. A gestione di sette ospedali locali, Hamele ha reso noto che alla fine dellâevento sportivo si sono presentate presso le strutture mediche ben 30 persone. Molte di queste erano tifosi, altri invece addetti ai lavori che nello svolgere le proprie mansioni sono state colpite da malori dovuti al gelo. Un via vai tra stadio e ospedale che non ha potuto non portare con sĂŠ notizie a dir poco tragiche.
Su 30 pazienti, infatti, ben 12 si sono dovuti sottoporre a degli interventi dâurgenza per avere salva la vita. Entrando maggiormente nel dettaglio, secondo quanto scrivono dagli USA basandosi su dati ufficiali, queste hanno subito amputazioni di arti che si erano congelati durante la sfida. I medici non hanno potuto far altro che muoversi in questo modo per evitare quelli che sarebbero stati poi problemi ancor peggiori della dolorosa e triste perdita di un braccio o di una gamba. Insomma, la passione a volte spinge a gesti estremi pur di seguire la propria squadra del cuore, ma questa volta, forse, si è andati anche oltre.