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Abruzzo, Testa (FdI) a Notizie.com: “Cittadini hanno compreso il nostro lavoro: sfida esaltante”

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Giovanna Sorrentino

Ci sono soggetti troppo parziali che cercano di usare il potente strumento della stampa per influenzare chi legge e chi ascolta”.

Guarino Testa, deputato pescarese di Fratelli d’Italia, ha intenzione di intervenire in Aula per quella che definisce “violazione del silenzio elettorale” di Marco Travaglio e Andrea Scanzi su Nove durante il programma Accordi&Disaccordi.

Abruzzo, Testa (FdI) a Notizie.com: “Cittadini hanno compreso il nostro lavoro: sfida esaltante” (Ansa Foto) – notizie.com

Sulla vicenda è intervenuto anche il neo presidente della Regione Abruzzo, definendo l’intervento dei due giornalisti “un comizio condito di calunnie”, “a otto ore dall’apertura dei seggi”. 

Marco Marsilio ha dichiarato di aver interpellato i suoi avvocati e anche Testa ha intenzione di far presente in Aula quanto avvenuto: “Ne ho parlato anche con il capogruppo Foti, interverremo per stigmatizzare quando accaduto, per tutela di tutti. Poteva avvenire lo stesso anche a qualcuno del centrosinistra”.

E aggiunge: “Per cultura personale, porto un rispetto illimitato a tutte le donne e gli uomini che operano nel giornalismo, perché la politica esiste anche grazie alla stampa. Al di là del credo politico, non ho mai fatto alcuna distinzione, ma è indubbio che si siano soggetti troppo parziali, che cercano di usare il potente strumento della stampa per influenzare chi li legge e chi li ascolta”.

In ogni caso la vicenda non ha inciso sull’esito del voto, che ha visto vincitore il candidato del centrodestra e presidente uscente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, con il 53,5% delle preferenze rispetto al 46,6% di Luciano D’Amico.

“La Pescara-Roma ci ha penalizzati a Manoppello, ma è l’opera più importante degli ultimi decenni”

Ai nostri microfoni Guarino Testa dichiara che “è stata una sfida esaltante, siamo contenti che gli abruzzesi abbiano compreso fino in fondo il lavoro che il centrodestra con a capo Marco Marsilio ha svolto in questi cinque anni, nonostante la pandemia abbia messo in ginocchio il mondo intero. Anche nel settore della sanità abbiamo rassicurato gli abruzzesi e realizzato il Covid hospital a Pescara, e approvato la rete ospedaliera, la legge urbanistica. Inoltre il territorio ha ottenuto grande visibilità grazie a manifestazioni sportive internazionali, e all’attenzione alle aree interne. Per non parlare dei conti in ordine: non accadeva da anni. Abbiamo lavorato a marcia spedita sulle infrastrutture, come la Pescara-Roma. Questo ci ha penalizzato in alcuni territori, come Manoppello, perché un’opera così impattante non passa in secondo piano e crea dissapori. Però si tratta dell’opera più importante che l’Abruzzo ricordi negli ultimi decenni e che nel 2032 permetterà di collegare Roma e Pescara in due ore”.

Guarino Testa (Ansa Foto) – notizie.com

Onorevole Testa, esiste o no il campo largo? Marsilio dice che non è il futuro dell’Italia.
In Sardegna abbiamo perso, è un dato oggettivo anche se con un divario minimo, ma non a causa del campo largo. Abbiamo perso perché a dicembre alcune liste sono andate con Todde perché il centrodestra non si decideva. Il campo largo non ha un filo conduttore tra partiti e liste della coalizione: sembra più un accordo per sconfiggere Meloni e il centrodestra, piuttosto che per preparare le basi per governare l’Abruzzo o altre Regioni. Il centrodestra, com’è giusto che sia, qualche volta può avere voci fuori dal coro, ma quanto è compatto e coeso, vince. Nel centrosinistra invece, Calenda e Renzi non vanno d’accordo. E Calenda, pur facendo parte del campo largo non ci crede. Pd e M5S si sono dati schiaffi per anni e ora fanno finta che tutto sia passato”.

In Abruzzo ha votato il 52,2% dei cittadini. L’affluenza è lievemente in calo rispetto al 52,87% del 2029, ma comunque attesta un calo dei cittadini alle urne. A cosa è dovuto e cosa può fare la politica per avvicinare gli italiani alla vita democratica?
È colpa della politica, ma non solo. Ci dobbiamo abituare: anche in futuro non le percentuali dell’affluenza non si discosteranno da quelle registrate nelle ultime competizioni elettorali. È vero che anche la politica ha fatto poco per avvicinare i cittadini. Ma penso che tutti noi dobbiamo renderci conto che se noi non ci interessiamo alla politica, essa si interesserà ugualmente di noi tutti i giorni. Non esercitare il diritto al voto è sbagliato, delegarlo ancora di più, ma la politica si deve interrogare su cosa fare per avvicinare i cittadini. Penso che lo sforza vada fatto da entrambe le parti”.

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Giovanna Sorrentino