Altro detenuto suicida, trapper si toglie la vita a 27 anni

Altro detenuto suicida nelle carceri italiani, a togliersi la vita un trapper di 27 anni

Un’altra terribile notizia quella che arriva direttamente dalle carceri italiana. Questa volta ci troviamo nella casa circondariale di Torre del Gallo, a Pavia, dove nelle ultime ore è stato rinvenuto il corpo senza vita di un detenuto. L’ennesimo di quest’anno e del nostro Paese. Si tratta di un volto noto nel mondo del trapper italiano e seguito da moltissimi ragazzi. La vittima si chiamava Jordan Jeffrey Baby, anni 27, si è tolto la vita nella sua cella.

Morto suicida rapper 27enne
Altro detenuto suicida in carcere (Ansa Foto) Notizie.com

La drammatica scoperta è stata effettuata dagli agenti della polizia penitenziaria con una corda attorno al collo. Inutile l’intervento del personale sanitario, purtroppo per lui non c’era più nulla da fare. Il ragazzo era stato condannato per via di una rapina aggravata dall’odio razziale. Il suo vero nome era Jordan Tinti: stava scontando una pena di 4 anni e 4 mesi.

Pavia, Jordan Jeffrey Baby si toglie la vita in carcere: aveva 27 anni

La rapina avvenne nell’aprile dello scorso anno quando il trapper era stato riconosciuto colpevole di rapina nei confronti di un operaio di 42 anni, originario della Nigeria. Il tutto avvenne in un sottopassaggio della stazione di Carnate (Monza e Brianza). Nel momento della rapina non era affatto da solo ma anche un altro suo “collega”, ovvero il trapper romano Traffik. Quest’ultimo condannato a cinque anni e cinque mesi di carcere. La vittima nigeriana aveva rivolto minacce e frasi razziste del tipo: “Sei nero, ora ti ammazziamo“.

Morto suicida rapper 27enne
Jordan Jeffrey Baby, il trapper suicida in carcere (screenshot video YouTube) Notizie.com

Non solo: il tutto era stato ripreso con il loro cellulare e postato in rete. Poco più di tre mesi fa Jordan era stato trasferito in una comunità pavese, solamente dopo aver ottenuto la misura dell’affidamento terapeutico, misura poi sospesa dal Tribunale di Sorveglianza. La stessa che aveva disposto il ritorno in carcere del 27enne. A quanto pare, però, già mesi fa il ragazzo aveva tentato il suicidio: lo aveva confidato al suo avvocato dopo aver subito maltrattamenti e abusi durante il periodo della sua detenzione.

 

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