Dopo la vittoria di Marco Marsilio in Abruzzo, il centrodestra pensa alle elezioni regionali in Basilicata. “Con il candidato giusto vinceremo”.
Lo dichiara ai nostri microfoni Fabio Roscani, deputato abruzzese di Fratelli d’Italia e presidente di Gioventù Nazionale, commentando l’esito del voto in Abruzzo. Nei giorni scorsi, la coalizione con a capo Giorgia Meloni ha confermato la ricandidatura degli attuali governatori Vito Bardi per la Basilicata, Alberto Cirio per il Piemonte e Donatella Tesei per l’Umbria.
Onorevole, state ancora festeggiando?
“Siamo già tornati al lavoro, anche il presidente Marsilio. I festeggiamenti sono durati la notte della domenica”.
Come avete accolto la vittoria?
“Con grande entusiasmo: la riconferma del presidente rappresenta un record, un dato storico, perché è la prima volta che in Abruzzo viene riconfermato un presidente, da quando esiste l’elezione diretta dei presidenti di Regione. Ciò vuol dire che gli abruzzesi hanno riconosciuto il buon governo del centrodestra, di Fratelli d’Italia e di Marsilio, in un clima che soprattutto negli ultimi giorni si era avvelenato. Le polemiche, le accuse, le menzogne anche ad personam avevano influito in generale. Ma i cittadini abruzzesi hanno risposto come immaginavamo: con una conferma netta di Marsilio e con l’affermazione del centrodestra che continua a crescere”.
Secondo lei sul voto ha influito la bassa affluenza?
“Rispetto a cinque anni fa Marsilio ha preso 30mila voti in più. Lo dico anche per rispondere a qualche polemica che ho letto, secondo cui il centrosinistra avrebbe perso per la bassa affluenza. Il dato dell’affluenza in calo è un tema sul quale tutta la politica si deve interrogare, ma noi abbiamo portato a votare per Marsilio 30mila persone in più. Quindi le ragioni vanno ricercate altrove”.
Fratelli d’Italia è il primo partito, seguito da Forza Italia e Lega che tra i partiti maggiori al governo ha preso meno voti.
“I partiti del centrodestra sono andati tutti bene. C’è stata una crescita importante sia di Fratelli d’Italia che di Forza Italia rispetto ai dati precedenti. Rispetto alla Lega si era raccontato di un partito sparito, alcuni giornali ipotizzavano un 2 o 3%. Invece è una forza politica in salute e in Abruzzo lo ha dimostrato. Le liste erano molto forti, segno che anche accanto a Marsilio c’è una classe dirigente che ha consenso e continuerà a lavorare con lui per i prossimi cinque anni”.
Ad aprile si vota in Basilicata. Come procede lì?
“Con il candidato giusto sono certo che si vincerà”.
Il no al terzo mandato potrebbe creare problemi con la Lega in Veneto?
“Non vedo problemi all’orizzonte per la maggioranza di centrodestra. Non stiamo insieme per vincere le elezioni a tutti i costi, ma per scelta, perché abbiamo un progetto di visione comune. Non è questo che metterà in crisi l’alleanza. In base a quallo che deciderà il Parlamento si faranno le valutazioni sui candidati. L’unica cosa certa è che il centrodestra sta insieme”.