Il patron del Napoli si lascia andare ad un’altra chicca, ma stavolta nei confronti di uno degli allenatori che più ha reso bella la sua squadra
Sempre più protagonista. Sempre più qualcosa che, forse, nemmeno lui sa bene cosa sia. In assoluto. E così, dopo aver preso a pugni e quasi a calci un cameraman perché motivi tutti suoi, se la prende anche con Maurizio Sarri. Ormai Aurelio De Laurentiis è irrefrenabile e mette bocca e becco su tutto. Se qualcuno gli chiedesse qualcosa sul Medio Oriente o sull’Ucraina o sull’indipendenza energetica, direbbe (e forse farebbe) qualcosa di suo, tanto ormai non si ferma più. E poco gli importa che la sua immagine, burbera, rozza e barbara, di prendere a calci un poveraccio che stava facendo il suo lavoro, abbiano fatto il giro del mondo. A lui, al buon Aurelio, non importa. E così, ecco un bel ceffone pure a Sarri, tanto uno in più, uno in meno, non fa differenza. “Ti sei dimesso? Sei un perdente“, le parole del presidente del Napoli.
Parole pronunciate in modo semplice, ma sempre con quell’arroganza che ormai fa parte del personaggio. “La sua decisione mi ha molto stupito, perché quando non si è più agli albori della carriera da allenatore ci si deve assumere le proprie responsabilità e portarle a termine fino alla fine. Troppo facile dare le dimissioni“, le parole che il patron del Napoli ha detto ai microfoni di SportMediaset prima della sfida di Champions in casa del Barcellona. “Ovviamente non conosco i motivi interni di questa decisione, ma sia lui – aggiunge De Laurentiis riferendosi al suo ex allenatore – sia Lotito dovevano trovare insieme una soluzione. Non si lascia una squadra a pochi mesi dalla fine del campionato, non si fa