Un uomo è stato arrestato per aver versato un bicchiere pieno di urina su una slot machine: incastrato dalle videocamere
La follia dell’essere umano non sembra avere limiti. Spesso li spinge verso gesti che non sempre trovano delle spiegazioni in quella razionalità che dovrebbe contraddistinguerlo. La cronaca, in questo senso, è piena zeppa di eventi che raccontano di azioni che lasciano i lettori privi di parole, stupiti, incuriositi o stupefatti. Alcuni più gravi hanno portato a delle conseguenze di vario livello su sé stessi o sugli altri, altri meno a ripercussioni più moderate. Da arresti, a denunce, fino a situazioni al limite che hanno scritto, talvolta, la storia di una semplice nazione o del mondo intero.
Quanto avvenuto in Giappone sembra rientrare nella seconda di queste categorie, quella di ‘semplici pazzie’ che – fortunatamente – non hanno comportato effetti troppo rilevanti. Il protagonista di questo evento è un uomo di 48 anni, indagato dalla polizia e accusato di aver distrutto una proprietà privata. A creare scalpore tra coloro che si sono interfacciati con la notizia sono le modalità tramite le quali si è arrivati a questa così particolare circostanza. Le stesse che inseriscono questo avvenimento in uno dei più incomprensibili del recente passato.
L’indagato in questione si chiama Takahiro Shionuma. Si tratta di un dipendente delle istituzioni giapponesi e che lavorava nell’Ufficio del lavoro della prefettura di Miyagi. Secondo quanto riportano le forze dell’ordine incaricate di gestire questa indagine, Takahiro avrebbe deciso di versare dell’urina sopra una slot machine, provocandone di conseguenza il malfunzionamento. Proprio così. Ci troviamo presso la città di Sendai, più precisamente nel quartiere di Taihaku. Era lo scorso sabato, intorno alle 13.05 locali, quando l’allarme della sala giochi ha iniziato a suonare. La sicurezza si è subito allarmata, accorrendo alla fonte del problema e incappando in questa assurda situazione. Il personale ha immediatamente chiamato la polizia, denunciando l’incidente.
A nulla sono servite le smentite dell’accusato. Le videocamere di sicurezza del luogo lo mostravano mentre versava qualcosa – un liquido – all’interno della macchinetta. Immagini sufficienti per intervenire con l’arresto di Shionuma la domenica successiva, non appena l’uomo si è ripresentato presso la sala. Ignare sono ancora le motivazioni che giustifichino il motivo che lo ha spinto a questa pazzia. Quel che riporta la redazione di Kyodo News, facendo fede alle testimonianze istituzionali, è che, dopo aver negato l’evidenza, lo stesso sosteneva di non ricordare di essersi ubriacato nel corso della giornata. Una versione quanto meno rivedibile, che se dovesse essere smentita spiegherebbe tanto di quel che è successo.