Bonaccini: “Alleiamoci con i centristi”, ma Calenda…

In un’intervista a ‘La Stampa’ Bonaccini apre all’alleanza con i centristi a livello nazionale. Ma Calenda per il momento chiude la porta. Ecco il motivo.

In Abruzzo è andato in scena una prova di campo largo. Il risultato non è stato positivo, ma non è da escludere che questa alleanza possa essere riproposta in futuro soprattutto a livello locale.

Bonaccini Calenda interviste
Bonaccini e Calenda sul campo largo – Notizie.com – © Ansa

Intercettato da La Stampa, Bonaccini conferma l’importanza di proseguire il cammino tutti insieme e rilancia l’alleanza con i centristi anche a livello nazionale. Un campo largo da mettere in campo alle prossime politiche per cercare di battere il centrodestra. Inoltre, il governatore dell’Emilia Romagna ribadisce che il Pd deve avere l’ambizione di parlare a tutto il Paese. Solo in questo modo si può ambire a raggiungere risultati importanti e magari ritornare a guidare il Paese.

Calenda chiude le porte ad una alleanza nazionale con Pd e M5s

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Calenda chiude le porte ad un campo largo a livello nazionale – Notizie.com – © Ansa

Se da parte di Bonaccini è arrivata una apertura ad un campo largo a livello nazionale, Calenda chiude subito la porta. Il leader di Azione in un’intervista a La Repubblica sottolinea come le alleanze possono essere fatte solamente localmente. Il motivo? La volontà del Partito Democratico di continuare il suo rapporto con il M5s.

Da parte di Calenda non c’è mai stata l’intenzione di dialogare con i pentastellati viste le idee diverse. Quindi l’invito del leader di Azione a Elly Schlein è quello di interrompere l’alleanza con i 5Stelle per avere una collaborazione con i centristi. Altrimenti non ci sarà nessuna alleanza.

Calenda e le Europee

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Calenda e la sua possibilità di candidarsi alle Europee – Notizie.com – © Ansa

Ora naturalmente lo sguardo dei partiti è rivolto alle prossime Europee. Nel giro di poche settimane dovranno essere ufficializzate le candidature e tra i nomi che circolano da tempo c’è anche quello di Calenda. Il leader di Azione in questa intervista conferma la sua intenzione di non scendere in campo. Ma molto dipenderà anche dagli altri numeri uno dei partiti. Se decideranno di scendere in campo, allora anche lui è destinato a farlo.

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