Case Green, approvata la “tremenda” direttiva europea: ecco cosa cambia

Stop alle caldaie a gas, via libera a pompe di calore e pannelli per fare il tanto atteso e decantato salto di qualità energetico

Finalmente approvata, ma che fatica sarà da qui al 2040 o anche fino al 2050. Per l’Italia soprattutto. E’ arrivato il via libera per le cosiddette case “green” che tanto erano volute dalla Ue ed è stata superata l’ultima barriera che mancava per l’approvazione delle nuove regole e tutto fatto in fretta e furia anche perché a breve la legislatura finirà e bisognava chiudere la pratica in poco tempo Ma le sofferenze e storture non mancano soprattutto per l’Italia. E’ stato cercato di fare l’approvazione con un testo e con delle limitazioni più leggere rispetto a quello che si pensava di fare.

la soluzione
I pannelli fotovoltaici che dovranno essere sulle case (Ansa Notizie.com)

Sono state decise diverse cose, ma le più importanti sono legate agli stop totale e decisi “agli incentivi fiscali per le caldaie a gas dal prossimo anno” e l’imperativo divieto di installazione delle stesse dal 2040. Non solo. E’ stato anche deciso che ci saranno sempre più pannelli sui tetti delle case per cercare di creare zero emissioni e produrre energia, ma anche di avviare alcuni piani di ristrutturazione nazionali su tantissimi edifici per arrivare a degli obiettivi imposti dalla Comunità Europea stessa. Il traguardo è cercare di arrivare entro al 2050 con zero emissioni e con la rivalutazione totale del patrimonio edilizio.

L’Italia non era d’accordo su alcune situazioni che sono state votate

Vecchi edifici
Alcuni vecchi edifici che dovranno adeguarsi alla direttiva europea (Ansa Notizie.com)

Alcuni  concessioni e proroghe che sono state date non è che siano piaciute poi così tante anche perché si è trattato di vere imposizioni. Se lo stop alle caldaie a gas è rinviato al 2040, dal prossimo anno ogni paese Ue, soprattutto l’Italia, che è il paese più esposto, dovranno sospendere, senza che ci siano sconti, i bonus per l’installazione. La direttiva è passata con 370 voti a favore, 199 contrari e 46 astenuti e alla fine non solo è passata ma verrà adottata in via definitiva dalla plenaria del Parlamento Ue riunita a Strasburgo. Alla fine, hanno votato no compatti (e unici ad esserlo all’interno del Parlamento, nonostante non facciano parte di coalizioni simile) Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, con forti contestazioni al provvedimento del Green Deal. E ci mancherebbe altro visto quanto sta accadendo nel nostro paese.

Da non dimenticare che in questa situazione legata ai pannelli e al maxi-piano di ristrutturazione degli edifici, L’Italia ha circa 12,2 milioni di fabbricati residenziali, e oltre la metà di questi con classi energetiche più basse. Ma non bisogna sottovalutare che fino a al termine dell’anno sarà ancora possibile approfittare di quelli che sono un’opportunità per poter mettere a posto la classe energetica. Finché si può.

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