Il figlio litiga pesantemente con la madre e perde la ragione dando fuoco a casa con la donna al proprio interno
Tutti noi abbiamo vissuto nella propria casa delle litigate, talvolta anche pesanti, con un genitore o con il nostro partner. La rabbia in alcuni momenti sale e pervade tutto il corpo, ma questo non giustifica azioni folli e prive di logica come quella accaduta qualche giorno fa in Giappone. Ogni discussione può avere delle conseguenze, positive – per lo meno si spera – o negative che siano, ma tutto deve rientrare in dei canoni che, in quanto esseri umani dobbiamo rispettare. Sono proprio questi limiti a essere stati ampiamente superati e dimenticati da Satoshi Yoshizaki.
Si tratta di un uomo di 45 anni che, lo scorso 8 marzo – mentre in tutto il mondo si festeggiava la Festa della Donna – ha avuto un brutto litigio con sua madre. Le motivazioni che hanno portato a questo pesantissimo diverbio sono assurde rispetto a ciò che comportato. Secondo quanto riporta la redazione di Kyodo News direttamente dall’isola asiatica, il figlio avrebbe litigato con sua madre a causa del cibo che stavano mangiando a colazione. Ma è dopo qualche minuto di urla, stanco di risponderle, che avrebbe perso totalmente la testa. Il disoccupato, che viveva ancora con lei, ha deciso di allontanarsi e appiccare un incendio con la donna situata ancora al suo interno.
Uno sviluppo assurdo, lontano da ogni principio razionale, ma che per fortuna non ha avuto effetti drammatici. La signora, di 67 anni, si è resa conto che qualcosa non andava. Forse l’odore di bruciato, forse la visione delle fiamme che iniziavano a impossessarsi delle pareti dell’abitazione l’hanno spinta a fuggire fuori. Evacuata la zona di pericolo ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Prima sono stati chiamati i vigili del fuoco, per spegnere il fuoco divenuto ormai incontrollabile, e poi la polizia per denunciare il figlio Satoshi.
Le modalità tramite cui ha dato in fiamme la propria casa sono emerse solo in seguito. L’uomo sarebbe rientrato nella sua stanza, dove avrebbe iniziato ad accendere tutte le scatole di fazzoletti presenti, lasciandole lì a bruciare. La struttura della casa, in aggiunta, non ha fatto che favorire lo svilupparsi rapido del fuoco. Simile a una baia, la villa di 80 metri quadri – e tre piani – era tutta completamente in legno. Il materiale è subito bruciato, rendendone impossibile l’abitabilità. Per quanto riguarda, invece, il signor Yoshizaki, questo è stato arrestato lunedì con le accuse di incendio doloso e di tentato omicidio.