Case Green, Pichetto Fratin su direttiva Ue: “Evitata follia iniziale”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa” è intervenuto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin 

Gilberto Pichetto Fratin può ritenersi, in parte, soddisfatto visto che è stata evitata la “pazzia iniziale” sulla direttiva che porta la firma dell’Unione Europea. Ovvero quella che avrebbe dovuto portare milioni di abitazioni in classe D entro il 2033. Una direttiva, quella sulle “Case green”, che non convince del tutto il governo visto che non tiene conto delle loro specificità. Ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Stampa“.

Intervista a 'La Stampa'
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin (Ansa Foto) Cityrumors.it

Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica spiega che verranno effettuati comunque degli interventi a partire dagli immobili meno efficienti per riuscire a tagliare i consumi del 16% entro il 2030. Non è da escludere che si possa ipotizzare la revisione degli sgravi fiscali. Sempre sulle Case Green, però, pare che il peggio sia stato comunque evitato. Afferma che se i cittadini europei hanno ottenuto delle migliori condizioni e molta più flessibilità il merito è solamente dell’Italia con le sue proposte.

I vincoli che sono stati posti non tenevano conto della struttura dei fabbricati e del fatto che quasi i 2/3 ha più di settant’anni. Non dovrebbero esserci altri stanziamenti a livello europeo. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Calato nella realtà l’obiettivo di risparmio energetico richiede un grande piano di intervento nazionale che il bilancio dello Stato italiano fatica a sostenere. Non c’è più la pazzia di portare tutti in classe D entro il 2033, ma certamente è un qualcosa di molto ambizioso, se vogliamo anche stimolante”.

Case Green, Pichetto Fratin: “Il nostro lavoro va avanti”

Non esclude che possano esserci dei margini nazionali di aggiustamento. Alcuni meccanismi sono da definire a livello nazionale. Senza dimenticare l’argomento riguardante le microunità, dove potrebbero emergere tanti frazionamenti che potrebbero non determinare sanzioni. Il ministro fa sapere che non ha alcuna intenzione di proporre sanzioni per stimolare il raggiungimento del target. La prima scadenza per le famiglie è prevista per il 2025 quando termineranno gli incentivi alle caldaie a gas.

Intervista a 'La Stampa'
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin (Ansa Foto) Cityrumors.it

Sulle rinnovabili fa sapere che lo scorso anno è stato chiuso con un exploit che ha consentito al governo di raggiungere l’obiettivo, proprio come quello di andare avanti su questa strada che possa consentire ben 1.000 allacciamenti al giorno. In conclusione aggiunge: “In questa fase abbiamo avuto un rallentamento dell’attività da parte della Conferenza delle Regioni visto che il coordinamento su questo tema spetta alla Sardegna ed il cambio di amministrazione sta frenando tutto da alcuni mesi“.

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