Caso Juan Jesus, Il ct azzurro l’ha escluso dalle convocazioni ma per il difensore le cose non si metterebbero bene neanche con il suo club
Un putiferio. Per il presunto insulto razzista a Juan Jesus, Francesco Acerbi è in mezzo al caso. E’ stato escluso dalla nazionale da Luciano Spalletti, ma rischia qualcosa di ancora più grosso e roboante. Da quanto è venuto a sapere, se le cose dovessero essere confermate, il giocatore nerazzurro e della nazionale rischierebbe il licenziamento dall’Inter. Una rescissione unilaterale del contratto per giusta causa. Ma il club nerazzurro sta appurando e sta cercando di capire cosa è successo. Ora attende che il centrale difensivo torni a Milano e dia la propria versione dei fatti. Lui nega tutto, ma Juan Jesus invece insiste.
Acerbi rischia grosso e l’Inter sta decidendo cosa fare, ma prima deve parlare con lui
E così, la 29ma giornata del campionato di Serie A si è conclusa con il big match che ha visto scendere in campo le deluse dall’ultimo turno di Champions League con tanto di eliminazione: si tratta di Inter e Napoli. Il risultato (1-1) è passato in secondo piano visto che quello che ha fatto decisamente discutere sarebbero state le orribili frasi razziste pronunciate da Francesco Acerbi nei confronti di Juan Jesus. Il nazionale azzurro, come riportato dal centrale brasiliano all’arbitro La Penna, gli avrebbe proferito questa frase: “Sei un ne**o“.
Inutile ribadire che è scoppiato un vero e proprio putiferio sui social network. Una vicenda che è arrivata inevitabilmente anche all’interno della nazionale dove lo stesso Acerbi è uno dei punti di riferimento della squadra. Il commissario tecnico Luciano Spalletti, dopo aver saputo di quanto successo al suo ex calciatore allenato a Napoli, non ha potuto fare altro che lasciare a casa il numero 15 nerazzurro e toglierlo dalla lista dei convocati.
Caso Juan Jesus, Acerbi escluso dalla lista dei convocati: al suo posto Mancini
Il presunto insulto razzista di Francesco Acerbi nei confronti di Juan Jesus gli è costato molto caro. Dopo essere arrivato a Roma, nelle prime ore del mattino, nel ritiro della squadra azzurra ha parlato al suo ct ed ai compagni di squadra quanto è successo nella serata di ieri a ‘San Siro’ (come previsto dalla policy interna del Club Italia). Il campione d’Europa ha affermato che non c’è stato “alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista“.
Poco importa per Spalletti che ha deciso di escluderlo dalla lista dei convocati per le amichevoli che si terranno negli Stati Uniti D’America contro Venezuela ed Ecuador. Al suo posto il ct ha convocato il giocatore della Roma Gianluca Mancini. Questa la nota riportata direttamente dalla Federcalcio sul proprio sito ufficiale: “In attesa che venga ricostruito quanto avvenuto nel rispetto dell’autonomia della giustizia sportiva e soprattutto al fine di garantire la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore che ora tornerà a lavorare con l’Inter“.
L’Italia, nel frattempo, nelle prossime ore sosterrà la seduta di allenamento (ore 16) al CPO Giulio Onesti all’Acqua Acetosa. Nella giornata di domani, martedì 19 marzo, partirà per gli USA.
