Nel suo discorso post elettorale, il presidente parla dellâUcraina, ma anche di Navalny, rivelando che âvolevo liberarloâŚâ
Tutto scritto, tutto previsto. Non erano annunciate sorprese sulle elezioni in Russia. E, naturalmente, non câè bisogno di attendere i voti e i dati reali per capire chi avesse vinto. Vladimir Putin si avvia al suo quinto mandato, al potere in Russia da ben 24 anni. Non esiste la mondo un leader cosĂŹ longevo in un paese cosĂŹ forte e che fa parte delle potenze del mondo. Non câè nessuno neanche nella storia, per per quanto riguarda la nazioni di un certo rilievo, che è al comando da cosĂŹ tanto tempo. Per quanto riguarda i consensi, per Putin câè da sfiorare quasi il 90%, per lâesattezza è lâ87%.
Pensare che alle precedenti presidenziali in Russia, il buon Putin aveva preso il 63,6 nel 2012 e il 76,7 nel 2018. Ora si è avvicinato al 90%, sempre in crescendo, se non gli succederĂ nulla, alle prossime presidenziali, se questi sono i dati e gli incrementi, potrebbe addirittura arrivare al 100%, una cosa che non ha mai fatto nessuno e solo questo potrebbe stimolarlo ad andare ancora avanti, ovvero ad ottenere il plebiscito totale. Lâopposizione non esiste, quella che câè è fuori dal paese, e questo dovrebbe far significare tante cose. Per lo storico collaboratore di Navalny, Volkov che ha subito commentato questi sono dati che ânon hanno il minimo rapporto con la realtĂ â.
Dallâestero si sprecano le repliche e i commenti in fotocopia di tanti paesi che guardano inorriditi per quello che sta accadendo. Dalla Casa Bianca arriva un commento non proprio amichevole, tanto da sottolineare che non sono state elezioni ânĂŠ libere nĂŠ tantomeno e soprattutto onesteâ. In Europa è tutto cosĂŹ, contrario a quanto avvenuto in Russia, solo lâUngheria con Orban è cauta ma alla fine si è complimentata con il presidente che è stato confermato. Altri sei anni a Putin potrĂ superare perfino Stalin e diventare il leader storico della Russia di tutti i tempi, tanto che nemmeno nellâepoca del partito comunista câera stata una simile permanenza al Cremlino.
E lui, Putin ha parlato e detto diverse cose: âSiamo tutti una sola squadra. Nessuno nella storia è mai riuscito a sopprimere la nostra volontĂ ; non ci riescono ora e non riusciranno maiâ. Toni sempre poco concilianti con lâoccidente e tutti euforici per la vittoria: âRealizzeremo tutti i nostro obiettiviâ. E parte con lâUcraina sottolineando che âlâiniziativa è completamente nelle nostre mani. Si avanza ogni giorno e le perdite degli ucraini sono altissimeâ. Putin ha stravinto dappertutto, in tutta la Russia che è vasta. Durante il discorso per la prima volta ha fatto il nome di Navalny, rivelando un retroscena di cui aveva parlato il Times, ovvero che âVolevo liberare Navlany, ma poi è successo quel che è successoâ e non se ne è fatto nulla. Viene quasi da pensare male, ovvero che il vecchio e ostinato oppositore si fosse forse rifiutato di fare quello scambio di prigionieri e qualcuno glielâha fatta pagare. Eâ solo unâipotesi.