L’ex Juventus Giuliano Giannichedda in esclusiva ai nostri microfoni: “Il gesto di Vlahovic è assolutamente sbagliato. Ecco quando i bianconeri sono andati in difficoltà”.
Sette punti in otto giornate. E’ questo il bottino conquistato dalla Juventus dal 21 gennaio. Un periodo molto complicato che potrebbe, se non ci sarà il cambio di passo, mettere a rischio anche il quarto posto (sono otto i punti di vantaggio sulla Roma a nove turni dalla fine ndr). Noi del momento dei bianconeri ne abbiamo parlato con l’ex centrocampista Giuliano Giannichedda, che ha giocato per la Vecchia Signora dal 2005 al 2007.
Giuliano Giannichedda, da cosa dipende questo momento difficile della Juventus?
“Dalla forma dei giocatori. Prima erano tutti al 100%. Poi quando perdi due centrocampisti su tre come McKennie e Rabiot e Vlahovic è altalenante puoi andare in fatica. La Juventus per fare bene deve avere tutti gli undici effettivi al massimo. Ora sanno anche gli avversari che contro la Juventus possono giocarsela“.
Periodo complicato che sta portando in casa Juventus ad episodi di nervosismo.
“Quando fai un lavoro e non vedi i risultati qualche momento di nervosismo c’è. Ma non puoi metterti di lasciare la squadra in 10 come fatto da Vlahovic. Tutte le energie fisiche e nervose devono essere utilizzate per uscire dal momento difficile“.
Come si fa ad uscire da un periodo negativo?
“Sicuramente lavorando in tranquillità. L’obiettivo dichiarato della Juventus è il quarto posto, è in semifinale di Coppa Italia. Bisogna tornare ad allenarsi come sanno fare alla Juventus e soprattutto senza nervosismo“.
Si parla molto di un addio di Allegri. Lei come giudica il lavoro del tecnico bianconero?
“Il problema è che si riduce tutto a cambiare allenatore. Bisogna andare nella profondità delle cose. Se noi paragoniamo la rosa della Juventus ad altre in Italia possiamo dire che Allegri sta facendo un ottimo lavoro. Stiamo parlando anche di un allenatore molto bravo e che nel nostro campionato ha vinto tanto“.
Da Federico Chiesa invece ci si aspetta molto di più.
“Sicuramente sì. Lui e Vlahovic devono dare di più e trascinare la Juventus. Chiesa non deve pensare a dimostrare di essere forte, ma giocare per la squadra. Quando giochi nella Juventus vuol dire che hai qualità e da lui ci si attende proprio questo“.