Cocaina, allarme in Europa: aumenta sempre di più il consumo. Gli ultimi dati che sono stati emanati parlano chiaro
Un numero che, con il passare degli anni, va sempre di più in crescendo. In particolar modo dal 2016. Il consumo di cocaina in Europa cresce sempre di più. Ad annunciare il tutto ci ha pensato il gruppo “Score” attraverso uno studio. Quest’ultimo effettuato grazie all’importante collaborazione con l’Agenzia europea per la droga. Un progetto che ha analizzato le acque di scarico in 88 città europee di 24 Paesi (per la precisione 23 dell’Unione Europa + la Turchia), con prelievi giornalieri nei bacini idrografici degli impianti di trattamento delle stesse per una settimana. Il tutto effettuato tra i mesi di marzo e quello di maggio dello scorso anno.
Stiamo parlando di campioni che riguardano ben 55,6 milioni di persone. Nel corso di queste analisi sono state cercate almeno sei tracce di droghe stimolanti: cocaina, anfetamine, metanfetamine, mdma/ecstasy, ketamina e cannabis. In tutte le città che sono state analizzate sono state trovate le sei droghe. Per quanto riguarda la cocaina, invece, i residui nelle acque reflue sono quelle più elevate nella città dell’Europa occidentale, meridionale e orientale.
Cocaina, allarme in Europa: gli ultimi dati parlano chiaro
Delle 72 città che disponevano di dati per il 2022 e il 2023, 49 hanno segnalato un aumento. In 13 città non è stato segnalato alcun cambiamento e 10 città una diminuzione. Per quanto riguarda le metanfetamine sono presenti in Repubblica Ceca, Slovacchia, Belgio, Germania orientale, Spagna, Cipro, Paesi Bassi e Turchia e in diversi Paesi del Nord Europa.
Su 67 città (tra il 2022 e il 2023), ben 49 Paesi hanno segnalato una diminuzione dei residui. Mentre 15 un costante aumento e 13 nessun cambiamento. Questione anfetamine: carichi importanti si sono registrati in Belgio, Germania, Paesi Bassi, Finlandia e Svezia. Livelli bassi nelle città del sud. Aumenti in Spagna e Cipro. Delle 65 città analizzate (sempre tra il 2022 ed il 2023) 26 di queste hanno segnalato un aumento, 26 una diminuzione e 13 una situazione stabile.
Mdma: nelle 69 città analizzate (2022-2023) 42 hanno segnalato un aumento dei rilevamenti, 16 un calo e 11 una situazione stabile. Carichi importanti registrati in: Belgio, Germania, Spagna, Francia e Paesi Bassi. Ketamina: numeri decisamente bassi, delle 22 città solamente 12 hanno segnalato un aumento, 8 situazione stabile e 2 una diminuzione.
In conclusione sulla cannabis un importante aumento è stato registrato nelle città dell’Europa occidentale e meridionale (Repubblica Ceca, Spagna, Paesi Bassi e Slovenia) 20/5q città hanno segnalato un aumento rispetto al 2022 e 15 una diminuzione.