C’è un vero e proprio terremoto nel mondo del calcio. Gli inquirenti in queste ultime ore hanno effettuato diverse perquisizioni. Ecco il motivo.
Non c’è pace per il calcio spagnolo. Dopo gli scandali dei mesi scorsi, un nuovo terremoto sembra essere ormai alle porte e questa volta le indagini coinvolgono i vertici della federazione.
Come riferito da AS, citato dal Corriere dello Sport, nella giornata odierna, mercoledì 20 marzo, sono state fatte alcune perquisizioni negli uffici della Federcalcio e in undici abitazioni. Al momento non ci sono particolari informazioni, ma l’inchiesta continuerà anche nei prossimi giorni e non escludiamo ulteriori blitz da parte delle autorità locali. L’accusa nei confronti dei coinvolti in questa vicenda è quella di riciclaggio e corruzione.
Ma cosa è realmente successo in Spagna? Nel mirino degli inquirenti è finito il contratto che la Federazione ha trovato con l’Arabia Saudita per consentire alla Supercoppa di disputarsi in terra araba. Si tratta di un accordo di sei anni dal valore complessivo di 240 milioni di euro.
Il contratto era stato firmato dall’ex presidente della Federazione Rubiales, dimessosi per la vicenda Hermoso, con l’intermediazione della Kosmos di Piquè. Stando alle informazioni in possesso, tra le abitazioni perquisite ci sarebbe anche quella dell’ex numero uno del calcio spagnolo. Si parla anche di sette arresti e di cinque indagati, ma su questo non si hanno certezze. Gli inquirenti, infatti, stanno svolgendo tutto nel massimo riserbo e solo nei prossimi giorni si avrà un quadro molto più chiaro.
L’indagine fa tremare tutto il calcio spagnolo. Il rischio è quello di un vero e proprio scandalo. Per il momento, però, gli inquirenti preferiscono non sbilanciarsi anche perché l’inchiesta è ancora agli inizi. Di certo si tratta di un qualcosa che terrà banco ancora per diverso tempo considerando che da parte delle autorità iberiche non c’è nessuna intenzione di fermarsi.
Vedremo cosa succederà e se le accuse di riciclaggio e corruzione saranno confermate. Ad oggi, come detto in precedenza, sono molti i punti da chiarire su questa vicenda, ma la notizia ha già fattoi il giro del mondo.