Nicola Fratoianni in esclusiva ai nostri microfoni a margine della manifestazione contro le mafie: “Questo giorno dimostra che il ricordo non è un esercizio retorico”.
Come ogni 21 marzo Nicola Fratoianni, deputato di AVS, partecipa alla manifestazione contro le mafie e oggi ha deciso di farlo a Roma. I nostri microfoni lo hanno intercettato in esclusiva per parlare di questo giorno e anche per un commento su quanto sta succedendo a Bari.
Onorevole Fratoianni, è una manifestazione che purtroppo si ripete ogni anno.
“Purtroppo e per fortuna. Questa è una manifestazione che ogni anno viene fatta il 21 marzo e io partecipo in ogni parte d’Italia. La manifestazione dimostra quanto il ricordo non sia un esercizio retorico, ma un potente strumento di mobilitazione, di battaglia politica e culturale. Per sconfiggere la criminalità organizzata serve che la società costruisca i propri anticorpi e per farlo c’è un solo modo: mobilitarsi“.
In questi anni come è cambiata la percezione della gente su quello che la mafia ha compiuto?
“Anche qui c’è una doppia lettura: da un lato dopo tanti anni di lavoro, di mobilitazioni la consapevolezza si è rafforzata. Dall’altro anche il modo con cui la mafia ha trasformato il suo modo di controllare poteri, territori interessi rischia di farla percepire come meno presente. Per questo serve mantenere alta la guardia, l’attenzione e continuare con questo tipo di battaglia“.
Partecipa alla manifestazione anche il sindaco di Bari. Vive una situazione particolarissima perché il suo comune rischia il commissariamento. Una parte della sinistra sta definendo l’azione politica. E’ così?
“E’ un paradosso. A Bari c’è un’ottima amministrazione e Decaro è un sindaco che, secondo la magistratura che ha condotto questa inchiesta, ha aiutato l’indagine“.
Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani
