DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 168 di conflitto
168mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.
Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia hanno fatto sapere di essere pronti a riconoscere la Palestina come uno Stato.
Russia e Cina hanno bloccato con il veto in Consiglio di Sicurezza Onu la risoluzione elaborata dagli Usa sulla tregua a Gaza.
Il governo del Portogallo ha annunciato la donazione di 10 milioni di euro all’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi.
Sono 120mila i fedeli palestinesi che si sono recati nella moschea di al-Aqsa a Gerusalemme per pregare nel secondo venerdì di Ramadan nonostante le restrizioni imposte da Israele.
Lo speaker della Camera Usa Mike Johnson, intende invitare il premier israeliano Benjamin Netanyahu a parlare davanti al Congresso.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a Tel Aviv, in Israele. Lo riporta “Haaretz”.
Queste le parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: “Israele ha il diritto di fare tutto il possibile perché il 7 ottobre non si ripeta mai più, ma nell’ambito dei confini del diritto umanitario internazionale, ma ha anche il dovere di fare tutto il possibile per proteggere le vite dei civili”.
L’esercito israeliano è riuscito ad uccidere un attentatore palestinese che stamane aveva aperto il fuoco contro un minibus israeliano nella zona di Talmon, presso Ramallah, in Cisgiordania.
L’esercito israeliano ha rivendicato di aver ucciso 140 terroristi di Hamas e della Jihad Islamica e di averne arrestati altri 650.
L’accordo tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco a Gaza è “ancora difficile”, ma “il divario” tra le parti si sta “riducendo”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken.
Il ministro della difesa di Israele Yoav Gallant arriverà a Washington la prossima settimana con una lunga lista di armi che Israele vorrebbe ricevere.