Ecco come rovinare la festa del papà, scoppia la polemica

Per l’inclusività una scuola romana ha preso la decisione di annullare tutte le attività del 19 marzo, niente lavoretti e niente bigliettini dai figli per i loro papà. Esposto dei genitori a Valditara

Festa del papà rovinata. E una polemica che sta prendendo sempre più piede nella Capitale. Dal caso della scuola di Pioltello a Milano, che, a sentire il Ministero dell’Istruzione, ha deciso arbitrariamente di sospendere le lezioni e istituire un nuovo giorno di vacanza per la fine del digiuno del Ramadan, ora è scoppiato un altro caso. E di mezzo c’è la festa del papà che sarebbe stata negata ad alcuni bambini che non vedevano l’ora di poter preparare dei lavoretti o dei messaggini ai loro padri. Niente di tutto questo, almeno a sentire alcun i genitori che avrebbero chiesto spiegazioni in tal senso ai docenti e alla scuola.

la polemica
Un papà e il suo bambino mentre giocano insieme (Facebook Notizie.com)

Un caso che sta sollevando un bel polverone, anche perché una scuola dell’infanzia non avrebbe permesso ai piccoli studenti di poter celebrare la festa del papà come volevano loro e come hanno sempre fatto. La scuola per l’infanzia Ada Negri, dell’Istituto comprensivo “Via Latina 303”, nel VII Municipio di Roma Capitale ha deciso di non preparare lavoretti o messaggi scritti da parte dei bambini per i loro papà. Motivo? L’inclusione perché ci sono alcuni bambini che non hanno il papà o, secondo alcuni genitori, hanno due mamme. Apriti cielo.

I genitori inviano un esposto direttamente al ministro Valditara

La protesta
Il plesso Ada Negri, scuola Via Latina 303 dove è stato deciso di non celebrare la festa del papà ai bambini (Facebook notizie.com)

I genitori non volevano credere a una cosa del genere, ma approfondendo la situazione, sono venuti a sapere dai loro stessi figli che la scuola aveva deciso di invertire la rotta da questo punto di vista proprio perché alcuni bimbi non avevano un papà, bensì due mamme. E allora è scoppiato il putiferio. Almeno questa è denuncia di Marco Perissa, deputato romano di Fratelli d’Italia (che a breve potrebbe diventare il punto di riferimento per Fdi a Roma ndr).

Capisco la situazione di studiare casi personalizzati per classi in cui siano presenti bambini con alle spalle situazioni familiari particolari, ma ritengo assurdo e discriminante cancellare una tra le ricorrenze più sentite nella nostra tradizione, annullando la figura del padre e della madre in nome del politicamente corretto“, le durissime parole del deputato romano di Fdi anche se la scuola non conferma quanto si sta dicendo da qualche ora su questa situazione.

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