Alcune persone credono di avere allucinazioni o di stare male perché vedono i volti delle persone deformate
Dalla pazzia alla logica. Tante persone credono di impazzire all’improvviso e credono di vedere il diavolo con le sembianze di un demone. E tanti credono di stare male e avere dei seri problemi mentali, ma non è così. Anzi c’è di più da sapere perché a chi è successo e succede, vengono fatti dei trattamenti specifici che niente hanno a che vedere con quanto sta succedendo. E’ una sindrome rara, una malattia vera e propria che si chiama prosopometamorfopsia o più semplicemente Pmo.
Il nome della malattia è difficilissimo e lunghissimo, prosopometamorfopsia, ma di può dire tranquillamente Pmo e chi ne soffre, purtroppo, vede i volti delle altre persone completamente trasformati come se fossero dei demoni, dei mostri e chi ci soffre pensa di avere delle allucinazioni. I volti sono “deformi come demoni“, ma alcuni scienziati su Lancet hanno deciso di pubblicare le foto realizzate con l’aiuto di un paziente e avvisano tutti chi ci soffre e chi non ci soffre che “non è una patologia psichiatrica“.
Ora è possibile guardare questa malattia con gli stessi occhi dei malati
Vedere il diavolo si può insomma e senza pensare di essere dei pazzi da rinchiudere oppure il bisogno di ricorrere a un esorcista. A qualcuno in particolare succede ogni volta che guarda in faccia un’altra persona e ci si spaventa, soprattutto se sono persone a cui si vuole bene, ma sono i malati di prosopometamorfopsia o Pmo, una sindrome molto rara che fa apparire distorti i lineamenti del viso altrui. Adesso, e grazie alla scoperta che è stata fatta, è possibile guardare e vedere tramite gli occhi di chi soffre di questa sindrome.
A pubblicare le immagini è la rivista scientifica ‘The Lancet’, fra le bibbie della medicina, riportando il “caso unico” di un paziente Pmo che quando osserva una persona dal vivo la vede come fosse “un demone”, mentre se la guarda in foto la percepisce com’è veramente. Proprio grazie alla sua esperienza, gli autori dell’articolo sono riusciti a ricostruire quelle che per lui – un uomo di 58 anni – sono ‘facce da diavolo’ reali. Un incubo a occhi aperti, come vivere dentro un film dell’orrore.