Da tempo il sindaco Decaro è al centro del dibattito politico. Ma ora le parole di Emiliano su di lui hanno fatto scoppiare una nuova polemica.
Michele Emiliano nella bufera per le sue dichiarazioni dal palco antimafia su Decaro. Come riportato da Il Messaggero, il governatore pugliese da Piazza del Ferrarese si è soffermato sul primo cittadino di Bari svelando di averlo portato a casa del clan Capriati.
“Ho portato Decaro dalla sorella del boss del quartiere e le ho detto che se in caso di bisogno di assistenza, affidavo il sindaco a lei“. Parole che hanno procurato una vera e propria polemica politica. Il centrodestra ha duramente attaccato il governatore pugliese mentre quest’ultimo ha respinto tutte le accuse.
Come detto in precedenza, Emiliano ha immediatamente respinto tutte le accuse. “Sono stato frainteso – il pensiero del governatore pugliese – andai di persona dalla sorella incensurata del boss Capriati per dire che le cose erano cambiate e certi atteggiamenti non erano più tollerati“.
Parole che non hanno messo fine alle polemiche. Il centrodestra, infatti, ha subito duramente attaccato il governatore pugliese e chiesto ad Emiliano di andare in commissione antimafia per spiegare meglio le sue parole rilasciate su Decaro.
Il centrodestra è andato ad attaccare in modo duro Emiliano. “Parole sconcertanti. Se i boss minacciano si va in procura e non a casa“, il commento da parte di Maurizio Gasparri.
Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, ha sottolineato che “Emiliano condusse Decaro dalla sorella di un boss e passare da ‘la mafia ha paura’ a ‘affidarsi alla mafia’ è davvero un attimo“. Da Noi Moderati la richiesta al governatore pugliese di presentarsi in commissione antimafia per spiegare nei dettagli le sue parole dette sul sindaco di Bari.