Incendio nel cuore della notte dove un appartamento è andato completamente a fuoco: bilancio a dir poco tragico
Le notizie che arrivano direttamente da Sottomarina, frazione Chioggia (provincia di Venezia), sono a dir poco tragiche. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che, nel cuore della notte (tra sabato 23 e domenica 24 marzo) si è verificato un incendio all’interno di un appartamento. Purtroppo il bilancio è gravissimo visto che tre persone hanno perso la vita. Padre, madre e figlio sono morti a causa del fumo che si è innalzato ed arrivato al primo piano dell’abitazione.
Le fiamme, però, sono nate dal pianoterra. Restano ancora incerte le cause e da cosa sia dovuto il tutto. Ed è per questo motivo che sono partite le prime indagini da parte delle forze dell’ordine. Ad accorgersi che qualcosa non stesse andando per il verso giusto è stato un gruppo di ragazzi che in quel momento si trovava a passare lì ed hanno notato le fiamme che uscivano dall’abitazione. Poi la chiamata ai vigili del fuoco che sono arrivati sul posto dopo una mezz’ora.
Chioggia (Venezia), appartamento a fuoco: morte tre persone
Le vittime si chiamavano: Gianni Boscolo Scarmanati 64enne, la moglie Luisella Veronese 59enne e il figlio 27enne Davide. I tre dormivano al piano di sopra. Ad ucciderli, come riportato in precedenza, il fumo provocato dall’incendio divampato al piano terra. Era da poco passata la mezzanotte. Assente, in quel momento, l’altro figlio della coppia che era uscito con gli amici. A domare le fiamme le squadre dei vigili del fuoco di Chioggia e Cavarzere e l’autoscala di Mestre.
Sono stati impegnati fino alle prime luci dell’alba. L’appartamento è stato sottoposto a sequestro per le indagini di rito. I giovani, che si erano resi conto del pericolo, con una scala hanno provato a mettere in salvo le persone. L’incendio ha riguardato solamente un locale situato al pianoterra, ma il fumo si è esteso su tutta la scala. I pompieri, una volta arrivati al primo piano, hanno visto una scena drammatica: le tre persone morte sui loro letti. Inutile l’intervento del personale medico sanitario del Suem.
