Allarme terrorismo, la decisione del Viminale in vista di Pasqua

Allarme terrorismo, la decisione da parte del Viminale in vista di Pasqua: gli ultimi aggiornamenti 

Nelle prime ore del mattino c’è stata una importante riunione al Viminale da parte del comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica. A presiedere ci sarà il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Una decisione presa inevitabilmente dopo il terribile attacco che ha visto come vittima Mosca, ovvero l’attentato al “Crocus City Hall” dove sono state uccise 137 persone e ferite quasi 200. In queste riunione hanno partecipato il sottosegretario Nicola Molteni ed i vertici delle forze di polizia e l’agenzia di informazione e sicurezza.

Viminale aumenta livello sicurezza
Allarme terrorismo, la mossa del Viminale (Ansa Foto) Notizie.com

Nella riunione si è parlato anche dell’importanza di continuare a monitorare l’attività sul web da parte delle forze dell’ordine e dell’intelligence per l’individuazione delle eventuali situazioni di rischio sul territorio nazionale. Anche perché a partire dal 7 ottobre, giorno dell’inizio del conflitto in Medio Oriente tra l’esercito israeliano e quello di Hamas, sono stati presi importanti provvedimenti. Tra questi quello dell’espulsione di 47 soggetti considerati profili ad altissimo rischio. Quest’anno, invece, sono stati 23 i provvedimenti effettuati: cinque di questi partiti direttamente dal ministero dell’Interno.

Allarme terrorismo, la mossa del Viminale per Pasqua

In vista delle prossime festività pasquali è stata decisa una intensificazione delle attività di vigilanza e di controllo da parte delle forze di polizia. Il tutto con la pianificazione di specifici servizi operativi, fissi e dinamici, riservando la massima attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e transito di persone. Senza dimenticare tutti gli obiettivi sensibili.

Viminale aumenta livello sicurezza
Allarme terrorismo, la mossa del Viminale (Ansa Foto) Notizie.com

Intervenuto ai microfoni di “RTL 102.5” il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha affermato che la sicurezza nel nostro Paese è aumentata dopo l’attacco di Hamas ad Israele, ovvero dal 7 ottobre scorso. Controlli che, quindi, sono stati inevitabilmente rinforzati. Ci sono 250 luoghi più protetti in Italia. Non solo: “La nostra Intelligence e le forze dell’ordine sono sempre al lavoro con attività di protezione”. Il vicepremier ha ricordato anche degli ultimi arresti avvenuti nella città de L’Aquila dove tre presunti terroristi palestinesi sono stati espulsi visto che cercavano di compiere attentati’.

Sull’attentato di Mosca ha rivelato che era nell’aria: “Come ministero degli Esteri avevamo detto ai nostri concittadini di non partecipare a eventi di massa a Mosca per il rischio di attentati. Era sul nostro sito dall’8 di marzo. Era stato consigliato agli italiani di rinviare i viaggi a Mosca”.

Gestione cookie