Prime tensioni nel centrodestra. Le ultime parole di Matteo Salvini e gli attacchi della Le Pen a Giorgia Meloni stanno aprendo una crepa nella coalizione.
Le Europee si avvicinano e la tensione nel centrodestra si alza. In particolare a far discutere sono le parole di Marine Le Pen durante la manifestazione organizzata da Matteo Salvini. La leader transalpina ha chiesto a Giorgia Meloni di dire pubblicamente se ha intenzione di sostenere Ursula von der Leyen.
Dichiarazione che ha colpito molto il premier e Carlo Fidanza, eurodeputato di FdI, in un’intervista a La Stampa ha mandato un chiaro messaggio alla Lega anche in vista delle prossime settimane: “Il messaggio non è positivo. Mi ha sorpreso che la manifestazione sia stata l’occasione per attaccare noi e il presidente del Consiglio“.
Fidanza ha chiuso alla possibilità di un gruppo unico alla destra del Ppe, ma non ha sciolto i dubbi sulla possibilità di votare un nuovo mandato a Ursula von der Leyen. I ragionamenti sono in corso e le riserve saranno eliminate solamente nelle prossime settimane. Di certo, come ammesso anche dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia, i successi di Giorgia Meloni in Europa sono stati possibili per il rapporto con l’attuale presidente.
Quindi nulla è da escludere e il messaggio che arriva dal partito di Giorgia Meloni a Matteo Salvini è molto chiaro: basta messaggi negativi perché si rischia di fare molto male a questo governo.
Il comportamento di Salvini non è condiviso neanche da Maurizio Lupi. Il leader di Noi Moderati in un’intervista al Corriere della Sera ha ricordato che non c’è assolutamente la possibilità di “ritornare allo spazio elettorale del 2019. Ora siamo al governo ed è doveroso che il premier abbia rapporti con Ursula von der Leyen“.
Lupi si è soffermato anche sulle scelte del suo partito in ottica delle prossime Europee: “Il dialogo con Forza Italia è assolutamente aperto. In Abruzzo abbiamo ottenuto degli ottimi risultati. Lavoreremo e vedremo cosa succederà”.