Nella squadra Nazionale viene convocata una giocatrice transgender, ma la decisione porta allâaddio di due componenti del gruppo
In Olanda sta facendo discutere la decisione di due componenti della Nazionale di freccette di abbandonare la squadra dopo lâultimo ingresso nel team. Lâallenatore, infatti, ha deciso di aprire le porte a una collega transgender in primis per la sua qualitĂ â e quindi per i meriti -, in secundis per lanciare anche un segnale sulla paritĂ dei sessi. Un messaggio che, però, non sembrerebbe essere stato accolto dalle due compagne, le quali hanno messo da parte il valore sportivo, prediligendo una via che non favorisce lâinclusione ma che, anzi, si oppone a ogni genere di progresso in questo campo.
Noa-Lynn van Leuven, ci tengono a sottolineare i media olandesi, si è conquistata con lavoro e passione il suo posto. Gli ultimi risultati lâhanno vista prevalere sabato alla Professional Darts Corporation (PDC) Womenâs Series e circa una settimana prima in un evento misto in cui si è imposta contro molti concorrenti di sesso maschile. Due vittorie che presto hanno attirato su di lei lâattenzione, fino a permetterle di arrivare tra gli âOranjeâ. Tutto perfettamente in linea con il regolamento. Questo prevede che le donne trans possono giocare nella categoria femminile presentando una particolare dichiarazione di un medico. In questo il dottore deve confermare di averla sottoposta a un trattamento di affermazione del genere per almeno un anno.
Una norma rispettata da cima affondo da Noa-Lynn, ma non sufficiente per ottenere lâaccettazione sul gruppo. La prima a voltarle le spalle è stata Anca Zijlstra che, sul proprio profilo Facebook, ha scritto: âNel momento in cui ti senti in imbarazzo a far parte della squadra olandese, perchĂŠ un uomo biologico gioca nella squadra femminile, è ora di andare. Ho provato ad accettarlo, ma non posso condonarlo o giustificarlo. Penso che nello sport debbano esserci condizioni paritarie da accettare in buona fede. Dopo tutto, abbiamo lavorato cosĂŹ duramente per essere rilevanti e competitivi in ââquesto sportâ.
Presto è arrivato anche il commento di Aileen de Graaf, che ha seguito la compagna: âAd un certo punto devi prendere una decisione se qualcosa va contro i tuoi sentimenti. Devi fare quello che ritieni giusto per te. Da qui la mia decisione di lasciare anche la squadra olandeseâ. Non è mancata la replica della diretta interessata. Intervenuto ai microfoni di NOS, la van Leuven ci ha tenuto a sottolineare lâimpatto emotivo della vicenda: âQuesta è stata una loro decisione e non mia. Lâunica cosa triste di questo fatto è che molte persone dimenticano che anchâio sono solo un essere umanoâ, ha detto chiudendo la questione.