DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 172 di conflitto
172mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.
L’Idf ha confermato di aver preso di mira i siti di Hezbollah nel profondo Libano.
L’aeronautica israeliana è responsabile degli attacchi aerei notturni nella Siria orientale (legati all’Iran). Lo ha appreso il Times of Israel.
Il governo brasiliano ha “accolto con soddisfazione” la notizia dell’approvazione di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu in merito ad un cessate il fuoco a Gaza.
Queste le parole rilasciate dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso del programma “Tagadà” su La7: “Credo che Israele non debba fare l’attacco a Rafah, debba accettare il cessate il fuoco, ottenere il rilascio dei suoi ostaggi e permettere di far arrivare ai civili palestinesi gli aiuti alimentari. Credo che debba fare una scelta, non può rimanere isolato, continuare a insistere per un attacco a Rafah rappresenta un grave errore anche per la salvezza degli ostaggi“.
Il governo di Hamas ha annunciato che 18 persone sono morte, tra cui 12 annegate in mare, mentre cercavano di recuperare gli aiuti alimentari paracadutati nella Striscia di Gaza.
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed al-Ansari ha riferito ai giornalisti che i negoziati per una tregua a Gaza sono ancora in corso.
Questa la nota emanata da parte dell’ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu: “‘La posizione di Hamas dimostra in maniera chiara che non e’ interessato a continuare le trattative e rappresenta una prova dolorosa dei danni causati dalla decisione del Consiglio di sicurezza’‘.
Almeno due persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite nel sud del Libano da raid israeliani lungo la linea del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele.
Ismail Haniyeh, il capo dell’ufficio politico di Hamas, è arrivato a Teheran dove sono in programma colloqui riguardo alla guerra a Gaza con funzionari iraniani di alto livello.
Questo il tweet da parte del ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz: “Lo Stato di Israele non cesserà il fuoco. Distruggeremo Hamas e continueremo a combattere finché l’ultimo dei rapiti non ritornerà a casa”.
Il Ministro degli Affari Esteri francese, Stéphane Séjourné, ha accolto con favore l’adozione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza.
Il ministro centrista Gideon Saar ha annunciato di aver rassegnato oggi le dimissioni dal governo di emergenza nato lo scorso ottobre.