Superbonus, importanti novità in arrivo: c’è il definitivo “via libera” per il nuovo decreto legge. Gli ultimi aggiornamenti
Importanti novità che arrivano direttamente dal Consiglio dei Ministri che si sta svolgendo in questo momento. L’argomento in questione non può non essere quello relativo al Superbonus. Secondo quanto riportato da fonti vicine al governo pare che sia stato concesso il definitivo “via libera” per quanto riguarda un nuovo decreto legge. Lo stesso che prevede dei nuovi paletti per il Superbonus. La conferma è arrivata direttamente dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
Da precisare che questo tipo di provvedimento non era affatto in programma nella riunione (ricordiamo si sta ancora svolgendo), ma a quanto pare c’è stata una improvvisa ed importante svolta in merito a questa vicenda. Proprio il nuovo decreto legge, presentato appunto dal numero uno del Mef, è approdato “fuori sacco”. Un tipo di provvedimento che tende ad introdurre delle nuove limitazioni all’incentivazione.
Superbonus, c’è l’ok per il nuovo decreto legge: gli ultimi aggiornamenti
Importanti novità, quindi, quelle che arrivano direttamente da Palazzo Chigi dal Cdm che ha approvato il decreto legge. L’obiettivo di questo provvedimento è quello di tenere, sotto controllo, tutti i costi. Ricordiamo che questo tipo di provvedimento non è stato accettato dall’attuale governo che ha mostrato più di qualche preoccupazione. Il tutto voluto fortemente dall’ex presidente del Consiglio ed attuale leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte e poi tenuto sotto controllo da parte di Mario Draghi.
Già nei primi giorni del mese di marzo lo stesso ministro dell’Economia aveva rilasciato queste dichiarazioni che si riferivano agli ultimi dati Istat per quanto riguarda i conti pubblici: “I numeri ci dicono che l’emorragia dell’irresponsabile stagione del Superbonus ha avuto un effetto pesante sul 2023, purtroppo oltre le già pessimistiche prospettive“. Parole che sono arrivate dopo il deficit giunto, nel 2023, al 7,2% del pil contro il 5,3% stimato dal governo a settembre.
