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Mosca va avanti con il proprio lavoro e con le proprie ipotesi in merito all’attentato di meno di una settimana fa che ha sconvolto la Russia. Il totale delle vittime è salito a 140. Tra i ricoverati, in condizioni gravissime, ci sono ancora una decina di persone che stanno lottando tra la vita e la morte.
Nel frattempo è stato comunicato dal capo del ministero delle Situazioni di Emergenza che sotto le macerie (del tetto dell’edificio crollato dopo che era stato dato a fuoco) del “Crocus City Hall” non ci sono più altre vittime. Nel frattempo la Russia punta il dito contro Kiev e dà la colpa anche agli USA e Regno Unito.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, esprime più di un dubbio sul fatto che a compiere l’attacco di venerdì sera a Mosca sia stato l’Isis.
I servizi di sicurezza ucraini (SBU) hanno dichiarato di aver arrestato due persone sospettate di essere agenti russi che avrebbero comunicato alle forze di Mosca la posizione di obiettivi militari sensibili.
Purtroppo una delle persone ricoverate in gravissime condizioni durante l’attentato di venerdì sera è deceduta nelle ultime ore: aumenta così a 140 il numero delle vittime.
Ci sono ancora 95 persone disperse dopo l’attentato alla sala concerti della capitale russa: lo riferisce il seguitissimo canale Telegram russo Baza.
L’ambasciatore ucraino in Germania, Oleksii Makeiev, ha respinto le accuse russe secondo cui Kiev sarebbe coinvolta nell’attacco di venerdì sera al “Crocus City Hall” dove hanno perso la vita 139 persone.
Joe Biden torna a definire il presidente russo Vladimir Putin un “macellaio” durante un comizio tenuto ieri nella Carolina del Nord.
In merito ad un suo intervento al “Tg2 Europa” ha parlato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani: “In questo caso è meglio rinviare i viaggi a Mosca e soprattutto, se si è a Mosca, evitare luoghi dove c’è grande presenza di pubblico. Lo diciamo dall’8 marzo”.
La Russia ha perso 439.190 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine.
Il ministero russo per le emergenze ha fatto sapere che sono terminati i lavori di sgombero della sala concerti di Mosca.
Completamente “infondate” e “senza senso” le accuse che Mosca rivolge a Londra in merito ad un possibile coinvolgimento nell’attentato di venerdì sera al “Crocus City Hall” in cui hanno perso la vita 139 persone. Lo ha detto il ministro degli esteri britannico David Cameron.
Le telecamere del traffico russe hanno registrato, per ben sei volte, la Renault bianca dei terroristi in fuga dal Crocus City Hall dopo l’attentato. Nonostante l’eccesso di velocità hanno proseguito la loro corsa fino a Bryansk, prima di essere fermata dalle forze dell’ordine. Questo è quello che fa sapere il sito indipendente “Istories”.
Il capo della sezione del Ministero delle Situazioni di Emergenza russo per la regione di Mosca Sergei Poletykin ha riferito al governatore della regione di Mosca Andrei Vorobyov che non ci sono più vittime sotto le macerie del “Crocus City Hall”.