Il militare che ha guidato l’esercito americano e le forze alleate in Iraq non si fida del presidente russo “La minaccia del nucleare? Gli Usa sono pronti”
“Mai fidarsi di uno come Putin, mai e poi mai…”. A parlare è David Petraeus, il forte e famoso generale americano che ha guidato le forze alleate in Iraq, in Afghanistan ed è stato anche il numero uno della Cia per diversi anni e tante volte, sulla questione Russia e Ucraina, ha detto sempre che se Putin “vincerà e raggiungerà i suoi obiettivi in Ucraina” non si fermerà certo lì anzi andrà avanti e cercherà di entrare in “Moldavia o forse uno dei Paesi Baltici”. Per Petraeus non cambia nulla dopo l’attacco a Mosca e non c’è alcuna paura di un’escalation: “Ma c’è già, incluso l’abbattimento di una delle principali centrali idroelettriche, probabilmente per tentare di sfinire la difesa aerea e missilistica di Kiev e di esaurire le loro munizioni”.
Per il generale la spinta della Russia non si esaurirà la spinta contro l’Ucraina, anche perché da quello che si vede la “Russia ancora una volta si stia scagliando con tutto quello che ha contro l’Ucraina, anche se la difesa di Kiev le ha inflitto danni pesantissimi”. Il mondo, insomma, deve stare attento da quanto sta dicendo il generale, considerato che Putin ha anche fatto delle minacce di usare il nucleare, ma questo non è la prima volta che lo fa, anche se per Petreaus non sa come intendono rispondere gli americani, non essendo dentro da tanto tempo, ma sa come si muove la macchina e come si mette in modo davanti a simili minacce.
Secondo Petraeus gli Stati Uniti non pensano all’uso del nucleare, l’unica cosa di cui è sicuro è che se ci dovessero essere delle risoluzioni di livello nucleare “sono state sviluppate possibili opzioni per la risposta”.
Per quanto riguarda una possibile guerra mondiale, Petraeus non risponde a questa eventualità e non ci crede più di tanto, ma avvisa che “La Nato si è imbarcata da diversi anni nel rafforzamento delle sue forze e capacità in Europa dell’Est. È significativo che al summit di Vilnius, la scorsa estate, siano stati adottati nuovi piani regionali di difesa e stabilite nuove regole per la struttura delle forze”.