La Germania ha legalizzato l’uso della cannabis per uso personale, ma questa sarà consumabile solo ad alcune condizioni
Svolta storica in Germania, dove nelle scorse ore è stata legalizzata la consumazione di cannabis per uso personale. La nuova legge è diventata attiva da lunedì 1 aprile, dopo una lunga battaglia portata avanti dal governo, soprattutto contro l’opposizione degli Stati e dell’associazioni professionali, su tutte quelle appartenenti al settore sanitario, della magistratura e della polizia. “Finalmente poniamo fine a una politica di divieto fallita” – spiega il ministro della Sanità tedesco Karl Lauterbach, difendendo la decisione e descrivendola come un’opportunità senza precedenti per l’intero paese: “D’ora in poi uniamo una vera alternativa al mercato nero con una migliore protezione per i bambini e i giovani. Non si poteva più andare avanti così, l’illegalità era troppo importante per restare a guardare“.
Una vera e propria lotta nei confronti della criminalità. Intorno allo spaccio e all’utilizzo illegale di sostanze stupefacenti si era venuto a creare un giro, ormai, troppo rilevante per ignorarlo. Questo ha portato, inevitabilmente, a un alto livello di consumo nonostante la guerra legislativa condotta imperterrita dallo Stato. Un problema che si andava ad aggiungere alle conseguenze negative che l’uso spropositato può avere sulla salute dell’essere umano. Senza conoscerne la provenienza, questa può nascondere particolari insidie a causa del principio attivo sconosciuto e la presenza di additivi tossici e impurità.
La legalizzazione della cannabis, però, procederà per passi. Non sarà subito immediata, bensì graduata. Nella prima fase sarà consentito agli adulti il possesso, la coltivazione privata e il consumo di determinate quantità. Da luglio inizierà una seconda fase, le associazioni di coltivatori potranno coltivarla e cannabis ai propri membri in condizioni che siano però rispettose delle leggi e solo dopo un accurato controllo dello Stato. Non sono escluse, comunque, misure necessarie per evitare che si diffonda nella nazione una dipendenza da tali sostanze stupefacenti.
Il consumo sarà limitato a chiunque abbia superato la soglia d’età dei 18 anni. Questi potranno ora portare con sé 25 grammi di cannabis limitati all’uso per uso personale. Per una coltivazione e consumazione casalinga è, invece, consentito il possesso di massimo tre piante e fino a 50 grammi totali. Fumare non sarà possibile in ogni luogo. Sarà vietato farlo in presenza ai bambini e ai giovani, nelle scuole, negli asili nido, nei campi da gioco e sportivi e nelle zone pedonali durante le ore diurne. Saranno allestiti luoghi adatti a questa pratica, oltre ovviamente alle proprietà private. Resta illegale l’uso minorile e chiunque venda sostanze ai giovani rischia l’arresto.