Israele, terrificante attacco aereo quello che si è verificato nelle ultime ore a Gaza: quattro operatori appartenenti alla Ong sono stati uccisi
Uccisi mentre stavano distribuendo aiuti per la popolazione bisognosa e vittima di questo conflitto. La situazione in Medio Oriente, con il passare dei giorni, peggiora sempre di più. Lo dimostrano proprio le ultime notizie che arrivano da Gaza dove c’è stato l’ennesimo attacco aereo da parte dell’esercito israeliano nella Striscia. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che sette operatori, appartenenti alla ONG della “World Central Kitchen” sono rimasti uccisi mentre stavano distribuendo aiuti.
Una notizia devastante per la stessa Ong che, proprio nelle ultime ore, ha deciso di sospendere tutte le proprie attività nella regione dopo l’ultimo attacco. Si è trattato di un attacco aereo verificatori nella città di Deir al Balah, proprio nel centro della Striscia di Gaza. A rimanere vittima anche il conducente della vettura (uomo palestinese). Il bilancio, quindi, è di cinque persone uccise. Per il fondatore della Ong, José Andrés, non ci sono dubbi: si tratta di un attacco aereo che porta la firma dell’esercito israeliano.
Lo stesso esercito israeliano, in seguito a questo attacco, non ha né confermato e nemmeno smentito che siano stati loro a compiere il tutto. Allo stesso tempo, però, hanno affermato di aver avviato una prima indagine approfondita per cercare di fare chiarezza su quanto accaduto proprio nelle ultime ore. L’obiettivo, quindi, per i vertici alti del governo israeliano e dell’esercito è quello di determinare l’origine di questo terribile episodio. Lo stesso che ha sconvolto tutti.
I quattro operatori provenivano da diversi Paesi e si erano recati in Israele proprio per dare una mano a coloro che ne avevano più bisogno. Ed invece ci hanno rimesso la vita. Secondo le prime informazioni pare che uno di loro provenisse dal Regno Unito, mentre un altro dalla Polonia, il terzo dall’Australia (come confermato dai media locali): quest’ultima vittima si chiamava Lalzawmi “Zomi” Frankcom.
Ricordiamo che la “World Central Kitchen” ha sede negli Stati Uniti. Il suo obiettivo è quello di fornire assistenza alimentare in posti colpiti da disastri naturali. Nei mesi scorsi si è parlato molto di loro, soprattutto per il cibo consegnato dalle navi del “corridoio marittimo” di aiuti umanitari per la Striscia di Gaza.