DIRETTA Mosca, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando a Mosca ed in Ucraina dopo l’attentato verificatosi al “Crocus Coty Hall”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, non ha alcuna intenzione di gettare la spugna ed è pronto a continuare la propria battaglia per quanto riguarda la ricerca della verità sull’attentato che ha colpito la capitale russa. Ovvero quella del “Crocus City Hall” dove sono decedute oltre 140 persone e ferite un centinaio.
Il numero uno del Cremlino fa chiarezza e afferma che è pronto a punire i mandanti della strage di Mosca di venerdì 22 marzo. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, direttamente da quanto arriva dalla capitale russa e non solo.
”La Russia si sta preparando a mobilitare altri 300mila soldati entro il primo giugno da inviare in Ucraina”, lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky.
Direttamente da Bruxelles è intervenuto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. Quest’ultimo ha voluto lanciare un avvertimento all’Ucraina: “L’Italia è favorevole a sostenere l’Ucraina e la sua indipendenza. Siamo tutti pronti a difendere il diritto internazionale. Ricordo che noi non siamo in guerra con la Russia e che non invieremo un soldato italiano a combattere in Ucraina“.
Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolay Patrushev ha rilasciato queste dichiarazioni: “L’attacco terroristico al Crocus City Hall, alla periferia di Mosca, può essere fatto risalire ai servizi speciali ucraini ed è risaputo che il regime di Kiev è completamente controllato dagli Stati Uniti“.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, dichiara: “Gli amici della Russia in Asia sono fondamentali per la continuazione della guerra: la Cina sostiene l’economia di guerra della Russia e in cambio Mosca ipoteca il suo futuro a Pechino. La Corea del Nord e l’Iran consegnano ingenti forniture di armi e munizioni e Pyongyang e Teheran in cambio ricevono tecnologia e forniture russe che avanzano le loro capacità missilistiche e nucleari”.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha voluto esprimere un proprio pensiero in merito ad un articolo del Washington Post. Nello stesso era stato rivelato che gli USA avevano avvertito Mosca di un possibile attacco al Crocus City Hall. “Questa non è un’area di nostra competenza perché tali scambi di informazioni avvengono attraverso i canali dei servizi speciali e le informazioni sono trasmesse direttamente da servizio a servizio“.
Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, tra pochi giorni arriverà in Cina dove tratterà diversi argomenti: tra questi anche il conflitto in Ucraina.
Il ministero della Difesa russo sostiene che dopo la strage del Crocus City Hall il numero delle persone che vogliono arruolarsi nell’esercito russo sia “aumentato in modo significativo”.
L’amministrazione USA aveva avvisato Mosca che il Crocus City Hall era un potenziale obiettivo di un attacco terroristico più di due settimane prima della strage rivendicata poi dall’Isis.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha deciso di abbassare l’età di reclutamento militare da 27 a 25 anni.
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, non molla di un centimetro il proprio pensiero ed ammette: “Pronti a punire i mandanti dell’attentato del Crocus City Hall”.